Manca poco alla partenza della March Madness 2021 dopo una stagione condizionata dal Covid e ricca di molte sorprese, alcune impensabili lo scorso novembre come l’esclusione di Duke, Kentucky e Louisville.
Le Regole
Il Torneo NCAA raggruppa le migliori squadre della stagione, una parte viene ammessa d’ufficio dopo aver vinto il torneo della propria Conference di appartenenza, mentre alle rimanenti viene offerto un invito da un comitato di saggi che, dopo essersi chiuso per alcuni giorni in un hotel di Oklahoma City dove ha sede la NCAA, emette le sue sentenze con la Selection Sunday andando a svelare un tabellone tennistico in cui le 68 squadre si sfideranno in partite secche per avanzare alla Final Four del 3/5 Aprile che verrà giocato al Lucas Oil Stadium di Indianapolis, casa dei Colts della NFL.
Ma quest’anno per la prima volta tutto il Torneo verrà tenuto nello stato dell’Indiana sfruttando le strutture locali e le Arene di Indiana Pacers, Purdue, Indiana University, Butler e IUPUI. Una situazione totalmente inedita nella lunga storia della NCAA.
Le Protagoniste
Innanzitutto Gonzaga, che arriva imbattuta con 26 vittorie e zero sconfitte e proverà ad eguagliare l’ultima squadra in grado di sfoggiare una stagione da intoccabile: era Indiana allenata da Bobby Knight con Kent Benson e Scott May come leader in campo – verranno in seguito in Italia a Cantù e Torino – e correva l’anno 1976. Gli Zags non hanno mai vinto il Torneo, che sia la volta buona?
La concorrenza sarà agguerrita, specialmente con le squadre provenienti dalla micidiale Big Ten. In particolare sarà da seguire Illinois, ma pure Ohio State, Michigan e magari Iowa hanno chance di arrivare alla disfida finale.
Pure la Big 12 schiera pretendenti in grado di sognare con Baylor, Oklahoma State, West Virginia, Kansas, Texas Tech ed i Longohorns di Texas capaci di vincere a sorpresa il Championship. Se la SEC si affida soprattutto ad Alabama ed Arkansas, la ACC conta su Virginia e Florida State, ma attenzione a North Carolina che, dopo un inizio tragico, pare aver trovato la quadratura del cerchio ed ha abbastanza talento per sorprendere.
Le Sorprese
Ma ogni anno giungono le sorprese, le cosiddette Cindarellas, piccoli college poco presi in considerazione, ma in grado di prendere scalpi di avversarie titolate in partite secche e magari arrivare sino alla Final Four. Ci permettiamo di segnalare Winthrop, dove gioca l’italiano Michael Anumba, e che viene da una stagione di 23 vittorie ed una sola sconfitta e negli ultimi anni ha spesso sorpreso delle Big. Loyola Chicago ha poi le carte in regola per ripetere l’impresa del 2018 quando riuscì a raggiungere le semifinali in un’incredibile corsa battendo squadre titolate come Miami, Tennessee, Nevada e Kansas State.
Loyola Chicago però affronterà al primo turno un’altra possibile sorpresa come Georgia Tech capace di vincere la ACC e che presenta il giocatore dell’anno dell’Atlantic Coast Conference Moses Wright, il miglior difensore dell’intera NCAA Jose Alvarado e la difesa adattata di Coach Pastner: attaccare gli Yellow Jackets è come lanciarsi in una fossa di serpenti. Un’altra candidata Cenerentola è Liberty di Coach Ritchie McKay vincitrice dell’Atlantic Sun, guidata dal talento del piccolo (1.75 m) Darius McGhee che però al primo turno affronterà il miglior talento visto in NCAA quest’anno e principale prospetto NBA: Cade Cunningham.
Infine, segnaliamo che Hartford e Grand Canyon per la prima volta affronteranno la Big Dance. Nelle file delle Antolopes vedremo il nostro Alessandro Lever che chiude la sua esperienza al college nel miglior modo dopo una stagione da 13 punti e 5.4 rimbalzi a partita.
I giocatori da seguire
Detto di Cunningham di OSU, gli altri freshmen attesi il prossimo anno in NBA sono il lungo di USC Evan Mobley, il centro di Michigan Hunter Dickinson e la point guard di Gonzaga Jalen Suggs. Ma la NCAA 2020-21 è stata dominata dai giocatori più esperti e scafati come Luka Garza di Iowa, probabile MVP della stagione, e la coppia di Illinois Ayo Dosunmu-Kofi Cockburn, quest’ultimo il centro più dominante del college basketball.
I texani di Baylor invece si affidano alla coppia di esterni Jared Butler e Davion Mitchell, da seguire pure il muscolare tutto cuore EJ Liddell di Ohio State e la guardia di Arkansas Moses Moody, North Carolina presenta un reparto lunghi importante con Brooks, Bacot, Sharpe e Kessler, ma le fortune o sfortune dei Tar Heels passeranno dal rendimento degli esterni Kerwin Walton e Caleb Love.
E se sulla carta Gonzaga, Illinois, Baylor e Michigan, scelti come teste di serie #1 dal comitato sembrano avere quel talento in più, mai come quest’anno – col fattore Covid sempre presente – potrebbe essere una March Madness più “Mad” del solito.
Su The Shot vi terremo informati con le storie sugli uomini e gli eventi più eccitanti del Torneo NCAA al via: si parte giovedì notte (Torneo visibile su Espn Player) con le 4 partite di First Four: UCLA vs Michigan State è già da non perdere…