Mr. Consistent
Nella serata italiana del 23 febbraio la lega annuncia che Nikola Vučević, stella dei nostri Orlando Magic, sarà per la seconda volta un All-Star come riserva ad est. Come nella stagione 2018-19, il montenegrino riceve questo più che meritato riconoscimento.
Una vera e propria career season quella che sta vivendo: dopo 32 partite Vučević sta registrando career-high in punti (23.9), percentuale da 3 (39.9%) e praticamente eguagliate le migliori statistiche in carriera in termini di rimbalzi totali (11.7) e assist (3.7). La caratteristica forse più impressionante è proprio il tiro da 3: la più alta percentuale viene registrata nell’anno in cui i tentativi sono al massimo storico (6.3 di media a partita e 203 totali, quando lo scorso anno erano state 289 con 30 partite giocate in più).
Questo fa sì che gli avversari siano costretti a contestare un’ulteriore minaccia da dietro l’arco, specialmente dalla punta. Il gioco di Orlando è completamente incentrato su di lui, considerando anche tutti gli infortuni che i Magic stanno soffrendo quest’anno. La speranza playoff al momento è tutta nelle sue mani e sulle sue spalle.
Infermeria piena
Cole Anthony, James Ennis, Aaron Gordon, Evan Fournier, Chuma Okeke, Micheal Carter-Williams, Markelle Fultz (stagione finita), Al Farouq Aminu (fuori le prime 25), Jonathan Isaac (stagione finita). Questa la lista dei giocatori che attualmente, o precedentemente, hanno subito un infortunio che gli ha fatto saltare diverse partite. Giocatori parte della rotazione e del quintetto titolare.
Singolare quello che è successo nell’ultima serie di trasferte dei Magic: infortunio di Cole Anthony, Jordan Bone sembra doverlo sostituire. Bone viene tagliato per dare spazio a un giocatore con più esperienza come Frank Mason. Lo stesso Mason alla quarta partita con Orlando si infortuna e viene tagliato a sua volta in favore di Chasson Randle.
Dopo alcune partite in cui Orlando si è dovuta presentare con il minimo consentito di giocatori, si sono rivisti alcuni elementi dall’infermeria e la musica è cambiata un minimo. Carter-Williams si è preso il posto da playmaker titolare, Fournier è tornato e sta giocando molto bene dopo i problemi alla schiena che lo infastidiscono da inizio anno, Aminu “Chief” sta giocando un buon basket considerando anche il grave infortunio rimediato lo scorso anno e soprattutto Okeke sta dimostrando perché i Magic lo hanno scelto al primo turno del draft 2019.
Aspettando che rientrino anche Anthony e Gordon, i playoff non sono così lontani (2 partite di distanza dall’ottavo posto). Considerando il torneino pre-playoff che ci sarà quest’anno, le porte sono ancora completamente aperte.
E Mo?
Mo Bamba rimane il più grande punto interrogativo di questa squadra. Si è visto in campo nel momento di emergenza totale e onestamente non mi è dispiaciuto, ha fatto vedere ottimi sprazzi di gioco. Si è parlato di un interesse dei Knicks (sua città natale) e dei Lakers per il 22enne di Harlem, ma fino alla trade deadline non sembra che ci possano essere news a riguardo. La buona stagione di Birch non lo sta aiutando, ma comunque la sua gestione rimane ancora un mistero.
Paolo Galli per Orlando Magic Italia