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Il fascino discreto della borghesia
La stagione altalenante degli Hawks

Matteo Berta by Matteo Berta
16 Febbraio, 2021
Reading Time: 11 mins read
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Hawks

Copertina a cura di Matia Di Vito / Getty Images; 20th Century Fox

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Luis Buñuel, padre del cinema surrealista, nel 1972 dirige uno dei suoi più grandi capolavori: “Il fascino discreto della borghesia”. Il film, uno dei più famosi all’interno della sua produzione, è un misto di critica alla società borghese dell’epoca e surrealismo che vede protagonisti una serie di personaggi particolari.

I personaggi, come gli Atlanta Hawks, appena entrati all’interno della “borghesia della lega” in seguito all’ultima off-season, vengono costantemente interrotti da una serie di fatti particolari che non permettono loro di proseguire, nel caso del film, nel pasto che non riescono a portare a termine.

 

Un infortunio dopo l’altro

L’off-season degli Hawks è stata turbolenta e ha portato una ventata di novità. Sono arrivati diversi veterani che avrebbero dovuto amalgamarsi con il nucleo di giovani per portare esperienza e qualità in modo da riuscire a raggiungere i playoff, ma i problemi di infortuni hanno impedito alla squadra di trovare continuità.

Also in here, the Hawks have already missed a combined 91 games due to injury. That number is going to quickly rise over the next several weeks https://t.co/JJzyVNDKOD

— Chris Kirschner (@ChrisKirschner) February 8, 2021

Pronti, via e subito si inizia la stagione con Okongwu e Dunn ai box. Il primo perché nella fase di recupero da un infortunio da stress precedente al draft, il secondo per via della riabilitazione in seguito ad un’operazione alla caviglia destra. Anche Rondo e Snell iniziano la stagione da infortunati saltando, rispettivamente, 9 e 8 delle prime 10 partite.

Bogdanovic inizia la stagione, ma riesce a giocare solo 9 partite prima di infortunarsi al ginocchio in una partita maledetta contro i Charlotte Hornets, nella quale anche Trae Young subisce una contusione al polso che lo costringerà a giocare le partite successive con un tutore.

 

Gallinari esordisce nella prima partita in maniera convincente ma salta le due successive e al rientro, contro i Brooklyn Nets, dopo soli 3 minuti si infortuna in seguito ad uno scontro con Kyrie Irving. Per questo motivo salterà le successive 10 partite.

Come se non bastasse la moltitudine di infortuni precedenti, De’Andre Hunter, in quella che per lui era una stagione straordinaria, subisce un infortunio contro i Washington Wizards. In seguito alla risonanza magnetica eseguita per valutare la condizione del suo ginocchio si riscontra un problema alla cartilagine, motivo per cui la situazione è ancora da valutare.

Come ho già detto prima, oltre a questi infortuni più seri, anche Trae Young, Clint Capela e Cam Reddish si sono trovati a saltare alcune partite per vari acciacchi che hanno portato gli Hawks a non raccogliere, durante la prima parte di stagione, tanto quanto avrebbero potuto fare. Le 4 sconfitte in fila contro Cavaliers, Knicks e 2 volte contro gli Hornets rischiano di pesare nel cammino di una squadra che, ora, non può permettersi altri passi falsi.

 

Una poltrona per due: Capela e Collins

Ad inizio stagione si presupponeva che la rotazione dei lunghi ad Atlanta potesse essere complicata. La convivenza tra John Collins e Clint Capela, come pronosticabile, sta avendo risultati altalenanti che vedono un Collins sacrificato.

Il centro svizzero, arrivato via trade durante la scorsa stagione, ma che ha debuttato all’inizio della stagione attuale, è sicuramente uno dei giocatori che più stanno impattando sulla stagione degli Hawks, soprattutto nella metà campo difensiva.

Un attacco rivedibile

Il problema principale dell’attacco quando Capela è in campo è la sua monodimensionalità. Il fatto che al di fuori dell’area il suo contributo sia totalmente nullo consente alla difesa di adattarsi più facilmente e ciò non consente a John Collins di esprimere al meglio le sue caratteristiche da tagliante o rollante.

Maybe don’t call plays that can be described as “Capela stands with his hands on his hips at the 3pt line while Gobert hangs out under the basket” pic.twitter.com/WHmTe6YQJc

— Bowser2Bowser (@bowser2bowser) February 5, 2021

Come si può vedere nell’immagine qui sopra, quando gli Hawks decidono di giocare un pick&roll con Collins, la presenza di Capela diventa un problema. Gobert si disinteressa totalmente del centro svizzero, fermandosi in area. La difesa è schierata perfettamente, quindi sarà complicato per Rondo riuscire a creare qualcosa.

Collins ha, dunque, dovuto imparare a passare meglio la palla sullo short-roll trovando spesso l’area intasata. A questo proposito è curioso notare come dopo Trae Young e Huerter sia proprio Collins ad essere il miglior assist-man per i canestri del compagno di reparto.

 

La linea comune a tutti gli assist mostrati nel video qui sopra è l’impossibilità, per Collins, di andare a canestro a causa dell’area intasata dalla presenza di Capela e, malgrado l’adattamento del giovane Hawks, la quantità e la qualità dei suoi tiri ne stanno risentendo al punto che questa, numeri alla mano, è la sua peggior stagione dall’anno da rookie.

Ciò che permette a Collins di non essere completamente escluso dal gioco è la sua grande capacità da tiratore. Già dalla scorsa stagione tira con oltre il 40% da 3 e ciò gli consente di rendersi pericoloso in situazioni di pick&pop oppure in catch&shoot, essendo costretto ad allargare il campo per garantire le spaziature corrette.

John Collins shooting ability is the main reason why him and Capela are not so bad together.

2019/2020: 40.1% 3.6 3PA
2020/2021: 41.0% 3.6 3PA

I would like to see him take a few more shots, especially in pick&pop situations. pic.twitter.com/IggktIDF4r

— Matteo Berta (@matteo_berta99) February 10, 2021

Nella serie di video presente in questo tweet si vede perfettamente ciò che ho descritto prima. La sua abilità di segnare dalla lunga distanza troppo spesso sembra essere l’unica cosa che garantisce una convivenza non troppo traumatica tra i due lunghi.

In cosa si traduce questa convivenza? Per provare a capire l’impatto negativo che Capela ha sull’attacco degli Hawks è utile controllare una statistica offerta da cleaning-the-glass, che ci mostra come con il centro svizzero in campo la squadra segni circa 7 punti in meno per 100 possessi. Come vedremo il suo apporto in squadra è globalmente positivo, ma è interessante notare come un giocatore statico come lui infici sulla qualità dell’attacco di una squadra.

Ancora della difesa

La strategia difensiva, d’altro canto, si è adattata alle principali caratteristiche dei due concedendo più triple aperte agli avversari, per cercare di proteggere meglio il ferro e scommettere sulle percentuali dei non tiratori avversari.

L’abilità di Capela nella protezione del ferro è innegabile. È tra i migliori stoppatori della lega, malgrado il suo tipo di difesa non sia focalizzato necessariamente alla ricerca della stoppata.

 

In queste clip si può vedere come riesca a restare insieme all’esterno che lo attacca e a difendere bene il suo tiro. Nel caso della difesa su Rose è interessante notare come intelligentemente non salta sulla finta del nuovo playmaker dei Knicks, ma aspetta e non gli concede il tiro ad alta percentuale.

Prima abbiamo parlato di come la squadra risenta offensivamente della sua presenza in campo, ma difensivamente il suo contributo è fondamentale. Con lui in campo la squadra subisce 10 punti in meno per 100 possessi, dato che lo posiziona nel 96esimo percentile all’interno della lega.

Ritornando a Collins: il suo ruolo difensivo è sempre stato, e probabilmente sempre sarà, un dubbio. Un dubbio dovuto al fatto che il suo baricentro è troppo alto per riuscire a difendere sugli esterni, come spesso capita di dover fare ad un’ala grande, ma è troppo magro per riuscire a difendere l’area da centro con efficacia.

 

In queste due clip si può notare come faccia fatica a marcare Jerami Grant correndo dietro ai blocchi, ma dimostra, e chi lo ha seguito nel corso della sua carriera sicuramente lo sa, che è migliorato nelle letture difensive. Nella prima azione legge bene il fatto che Hunter si sia attardato sul blocco, chiama il cambio e insegue Grant. Nella seconda clip riesce a difendere bene, ma un’incomprensione con Capela permette a Grant di prendersi il tiro dalla media, visto che il cambio del centro svizzero non arriva in tempo.

Di fianco a Capela il suo ruolo si è trasformato in un qualcosa di simile a quello che deve fare Giannis al fianco di Brook Lopez nella difesa dei Milwaukee Bucks (ovviamente non con l’impatto del Defensive Player Of the Year in carica).

 

Come si può notare in questa serie di stoppate la costante è il fatto che il suo ruolo sia quello di aiutare nella protezione del ferro arrivando dal lato debole. Quando Capela è battuto o portato fuori dal suo uomo, Collins si fa trovare pronto per difendere il canestro. È degna di nota, vista la sua fase difensiva altalenante negli scorsi anni, la continuità con cui si sta facendo trovare pronto, anche grazie ai miglioramenti nelle letture di cui parlavamo sopra.

Se mi lasci ti cancello

Continua la serie di citazioni cinematografiche presenti in questo articolo (citando il film il cui titolo è largamente considerato la peggior traduzione di sempre da parte degli adattori italiani). Questa mi serve per parlare di John Collins e dei problemi avuti con Trae Young all’inizio della stagione.

In seguito ad una film session, analisi dei video con l’allenatore, i due hanno avuto un diverbio che si è tramutato in alcune pessime prestazioni da parte di Young. Il tutto sembra risolversi conseguentemente alla partita contro i Pistons in cui segnano 69 punti in due. Al termine della partita ci mostrano un breve siparietto, molto probabilmente voluto da entrambi, in cui si salutano e abbracciano per far vedere che tutto è tornato a posto.

Some other folks might be
A little bit smarter than I am
Bigger and stronger too
Maybe
But none of them will ever love you
The way I do
It’s me and you, boy

And as the years go by
Our friendship will never die
You’re gonna see it’s our destiny
You’ve got a friend in me pic.twitter.com/IstxOYFWD4

— Matteo Berta (@matteo_berta99) January 21, 2021

Il destino di Collins, al termine della stagione, non si conosce ancora. Gli Hawks non hanno intenzione di dargli un contratto al massimo salariale e per questo hanno deciso di non rinnovarlo ad inizio anno. Non si sa ancora se verranno considerante delle trade, se cercheranno di convincerlo a firmare ad una cifra più adeguata o se partirà gratuitamente verso altre mete. In questa situazione precaria un litigio con il miglior giocatore della squadra non è una buona notizia.

 

Second Unit: abbiamo un problema

La storia sembra ripetersi. Lo scorso anno gli Hawks hanno tentato di prendere Evan Turner e, successivamente, Jeff Teague per cercare nella figura di un playmaker veterano ed esperto il sostituto di Trae Young. L’attacco, senza Trae in campo, crolla e segna circa 12 punti in meno per 100 possessi. In estate si è provato a mettere una pezza a questo problema firmando in free agency Rajon Rondo.

Come abbiamo detto poco fa, l’uscita di Young dal campo coincide con la tragedia. Partendo dal presupposto che Rondo e Trae hanno giocato insieme solo 15 minuti, divisi in 6 partite, ragioniamo sull’impatto del neo campione NBA. Secondo cleaning-the-glass, la squadra con Rajon in campo segna quasi 11 punti in meno per 100 possessi, ma questo ce lo si poteva aspettare dato che Trae Young è comunque uno dei migliori motori offensivi della lega e le riserve degli Hawks non tutte di primo livello. La presenza di Rondo in campo, però, coincide anche con l’aumento dei punti subiti per 100 possessi.

Atlanta’s backups to Trae over the last year or so have been Rondo, Teague, and Evan Turner. Not sure cycling through washed vets is the answer to stopping the bleeding when Trae is on the bench.

— AKelly (@andlankell) February 4, 2021

L’atteggiamento offensivo di Rondo è insufficiente e spesso svogliato. Rallenta i ritmi del gioco e solo a tratti fa vedere le sue abilità di passatore. Troppo spesso ricerca il passaggio spettacolare piuttosto che la giocata utile. Troppo spesso rifiuta il tiro per cercare una soluzione più complicata.

 

In questa serie di palle perse si possono vedere quasi tutti i problemi offensivi di Rondo che ho elencato prima. La percentuale di palle perse per 100 possessi da Rondo è significativa, nonostante il suo buon assist/turnover ratio, maggiore di tutti i giocatori che, nel pensare comune, perdono molti palloni (Doncic, Westbrook, Harden eccetera).

 

Il suo atteggiamento svogliato si nota, invece, in questa clip in cui al posto di riposizionarsi per permettere ad Hill di attaccare il ferro si ferma sotto canestro impedendo la via per il canestro al compagno di squadra.

Anche il suo contributo difensivo è insufficiente e non alza il livello rispetto a Trae Young, che non è esattamente uno dei migliori difensori della lega. Poca concentrazione lontano dalla palla, poca grinta in difesa sulla palla che si traduce in un impatto negativo a tutto tondo.

The Hawks have a 98.1 offensive rating when Trae Young isn’t on the floor.

For the third straight year, the Hawks have a backup PG problem. https://t.co/dRA0DyUHBz

— Chris Kirschner (@ChrisKirschner) February 5, 2021

 

Conclusione

I nostri personaggi si trovano, dunque, costretti costantemente ad interrompere il loro pasto per questa serie di problemi, che li lascia lì “pendenti” e incompiuti. Ci sono stati elementi positivi all’interno della stagione, ma i troppi problemi stanno limitando il cammino verso i playoff. Nella seconda parte di stagione è fondamentale trovare continuità, altrimenti anche la formula con play in della stagione 2020-21 potrebbe non bastare a continuare a giocare da fine maggio…

Tags: Atlanta Hawksclint capelaJohn CollinsRajon RondoTrae Young
Matteo Berta

Matteo Berta

Matteo, studente di ingegneria informatica a Torino. Si è innamorato dei Clippers nello stesso modo di tanti altri, vedere Chris Paul che alza il pallone a Blake Griffin a 12 anni era uno spettacolo. Crescendo si è innamorato di Trae Young e delle prospettive di questi Atlanta Hawks.

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