I San Antonio Spurs hanno battuto nella notte i Golden State Warriors, guidati da una grande prestazione di Dejounte Murray, tra i protagonisti di una rimonta dal -14. Il giocatore al quinto anno ha realizzato una grande prestazione, non solo lasciando il segno in attacco con 27 punti, ma anche in difesa, realizzando il record personale di 8 palle rubate. Sfruttando la sua apertura alare di 208 centimetri, si è avventato come una piovra su tutti i palloni, dimostrando grande intelligenza cestistica. Coach Popovich può sorridere, perché i suoi vengono da 3 vittorie consecutive, e perché il record di 14-10 è da playoffs. Battere una diretta concorrente per la postseason come i Warriors è un ottimo segnale per la stagione di San Antonio.
Il maestro del midrange
Quando si pensa agli Spurs e al tiro dalla media distanza vengono sicuramente in mente DeMar Derozan e LaMarcus Alridge, due specialisti da quella zona del campo. L’ex Trail Blazers era però assente per infortunio, mentre DeMar è stato autore dell’ennesima buona partita di una stagione fin qui sottovalutata. Chi però si è imposto dalla media distanza è proprio Dejounte Murray, che ha sfruttato il suo floater – con cui è sempre più sicuro – per colpire la difesa dei Warriors, intimorita dalle sue potenzialità in area. Dopo anni caratterizzati da infortuni, tra cui la rottura del crociato anteriore che lo tenne ai box nella stagione 2018-19, Dejounte aveva bisogno di trovare continuità, e finalmente sembra essere nuovamente a suo agio. Sta tirando col 58.3% nei pressi del ferro, ed è difficile da fermare senza commettere falli.
L’aggressività di Dejounte Murray al ferro è notevole. Se è lanciato è difficile da fermare, e spesso gli avversari sono costretti al fallo per evitare i due punti facili pic.twitter.com/0Anan0CYOC
— Francesco Contran (@FraContran) February 9, 2021
Per questo motivo, gli avversari cercano di chiudere le penetrazioni al ferro, esponendosi però al gioco dalla media di Murray, che è efficace tanto dal palleggio, quanto col floater. Il tiro dalla media distanza è stato molto discusso con l’avvento delle statistiche avanzate, che lo ritengono il tiro meno efficiente della pallacanestro. Questo in linea teorica è senz’altro vero, ma un buon attaccante deve adattarsi alla difesa avversaria: se ti concedono quel tipo di tiro senza arrivare a contestarlo, prenderlo non è una cattiva idea. Il tiro dalla media diventa inefficiente quando pesantemente contestato dall’avversario, perché presumibilmente ci sono tiri migliori per i compagni.
La partita di Murray è un chiaro esempio. Golden State ha chiuso le penetrazioni al ferro, e la risposta logica è stata tirare dalla media, oppure utilizzare un floater facendo un passo dentro l’area. Proprio tre tiri a segno in fila da parte del numero 5 di San Antonio hanno aiutato gli Spurs a recuperare lo svantaggio e a rimettere la partita in equilibrio. In questo fondamentale Dejounte è decisamente a suo agio.
Quando gli avversari chiudono la penetrazione al ferro, è buona norma trovare una contromisura. Nel caso di Murray il floater e il jumper dalla media sono risultati efficaci, con Dejounte sempre più convincente in quella zona del campo pic.twitter.com/ZCYbUrENM9
— Francesco Contran (@FraContran) February 9, 2021
Rubare il pallone scatena le transizioni, ed è tutto più facile
L’efficacia di un giocatore come Murray è maggiore in transizione, perché può sfruttare la sua rapidità per arrivare al ferro, oppure per servire i compagni appostati sul perimetro. Non è pertanto un caso che la maggior parte dei suoi assist sia arrivata in transizione, e Dejounte è stato bravissimo a generare queste opportunità sfruttando le sue braccia lunghe e il suo senso della posizione per avventarsi come una piovra sulle linee di passaggio.
Sono 8 i palloni recuperati da Murray nella notte, record personale. Con grande intelligenza cestistica è spesso al posto giusto nel momento giusto, e genera transizioni preziose per gli Spurs pic.twitter.com/uHRn92JZXR
— Francesco Contran (@FraContran) February 9, 2021
Gli avversari sono stati costretti a commettere fallo su di lui, causando anche un clear path: il fallo di Green avviene quando tra Murray e il canestro non ci sono difensori. Il regolamento prevede due tiri liberi e possesso per gli Spurs, che grazie all’attività della loro guardia hanno guadagnato punti preziosi.
La pericolosità di Murray in transizione e la minaccia che costituisce al ferro hanno anche aperto linee di passaggio per i compagni. Vediamo una lettura non banale per la tripla di Keldon Johnson, e osserviamo anche come diventa più pericoloso l’attacco in contropiede quando il rimbalzo cade nelle mani di una guardia così rapida. Del resto Russell Westbrook ha segnato un’evoluzione del gioco da questo punto di vista, e non stupisce che Popovich usi a suo vantaggio questo tipo di giocate.
Murray sa sfruttare la gravity generata al ferro per creare tiri sul perimetro per i compagni. Quando prende il rimbalzo difensivo e può correre, diventa molto più efficace pic.twitter.com/4dKGI7Vtpc
— Francesco Contran (@FraContran) February 9, 2021
Il tiro da tre va migliorato, ma è la tripla di Murray a essere decisiva
Come spiegato benissimo qui, il tiro da tre punti è ancora il tallone d’Achille di Dejounte Murray, che non è molto a suo agio nel prendere quel tipo di tiro. Le percentuali infatti si attestano su un mediocre 31.6%, cosa che rende l’ex Washington Huskie battezzabile. Importante è però prendere quel tipo di tiro, ed è una buona notizia per i tifosi Spurs vedere che i tentativi siano quasi raddoppiati, rispetto alla scorsa stagione.
Nonostante non sia il suo tiro preferito, nel quarto quarto Murray ha dovuto tirare tre triple. La prima, creata da Derozan, è andata a segno per il 96-91 San Antonio, mentre ha sbagliato quella successiva. Con 12 secondi da giocare e i Warriors a -1, Dejounte si è ritrovato a dover prendere un tiro dal palleggio dall’arco pesantemente contestato sul finire del cronometro di tiro. Il risultato è una bomba a bersaglio, che risulterà decisiva per portare alla vittoria Popovich e i suoi.
Il tiro dall’arco non è il fondamentale preferito di Murray, ma ha raddoppiato il numero di tentativi rispetto allo scorso anno. Segnare quello che di fatto sarà il game winner dovrebbe dare una buona iniezione di fiducia pic.twitter.com/SgYB4nW7Ba
— Francesco Contran (@FraContran) February 9, 2021
Considerazioni finali
Con la vittoria della notte, San Antonio si porta a un record di 14-10 e legittima la sua corsa ai playoffs. Per Murray è una serata ampiamente positiva, come testimoniano i 27 punti con 19 tiri: sotto contratto per 4 anni a 64 milioni, Dejounte potrebbe essere l’ennesima grande presa a fine primo giro da parte di Buford e del suo staff. Popovich ha dato un ruolo maggiore ai suoi giovani, e Murray in serate come questa ripaga gli sforzi fatti negli anni dal suo allenatore. Anche in difesa sta migliorando, nonostante stia prendendo ancora delle pause. Non è chiaro quale sia il potenziale effettivo di questo giocatore, ma è sicuramente un uomo da rotazione anche per i playoffs.
Con la crescita degli altri giovani sotto la guida di Popovich e di un DeMar Derozan che è probabilmente alla migliore stagione in carriera, è possibile tornare alla postseason, dopo l’interruzione di una striscia di apparizioni da record. A San Antonio il digiuno da playoffs non è mai durato più di un anno, e potete stare certi che Murray e compagni faranno di tutto per mantenere questo record. In casa Spurs le aspettative sono sempre alte.