Ciò che appare immutabile può trasformarsi, l’ha imparato anche chi non credeva in ciò a causa di questo virus. Nei complessi panorami del pittore Hieronymus Bosch (Jeroen Anthoniszoon van Aken) si disvela la sfolgorante realtà. Quelle bizzarre figure retoriche ibride tra uomo e animale e macchina – permeate dalla cultura cattolica del giudizio – rappresentano ciò di più vero possa esistere sul nostro pianeta.
Nel secolo dominato dall’immagine e nell’arte per antonomasia dedicata alla stessa, è paradossale come quei tocchi di pennello scrostino l’esoscheletro della figura umana per mostrarne disincantatamente l’anima incandescente rendendola visibile agli occhi di tutti.
Alma messa a nudo come un marcatore fosforescente nella notte è il mondo delle relazioni umane composto da ferini comportamenti, inconfessabili pulsioni e passioni che generano conflitti. I fan degli Charlotte Hornets cominciano a entrare nel profondo osservando e traendo personali conclusioni come quando si affronta la simbologia di un’opera d’arte.
1ª domanda: cosa pensate di LaMelo Ball?

Il rookie non dispiace anche se ha un paio di lacune, lotta a rimbalzo e ruba palloni, crea per i compagni con assist veri. La particolarità è che Ball sta giocando da leader trascinando la squadra soprattutto nei i primi tempi. A suffragare ciò si noti come abbia segnato (dopo 8 game) 66 pt. contro i 31 dei secondi.
2ª domanda: come gestireste la rotazione lunghi?

I lunghi disponibili non convincono mediamente i fan che li identificano come incompleti. Borrego continua a dare ampi minuti a P.J. come centro di riserva in una small-ball ostinata ignorando i due centri scelti al draft. Viene da chiedersi perché siano stati scelti…
3ª domanda: siete soddisfatti dell’inizio di stagione?

Fan mediamente insoddisfatti (alla chiusura del pezzo sul 3-5). Qualcuno preferisce aspettare per vedere come questa squadra con qualche nuovo innesto riuscirà a districarsi cercando di ingranare. Le sconfitte con le rimaneggiate Cleveland e OKC pesano nel giudizio; non bastano a compensare evidentemente le big W su Nets e Mavs.
4ª domanda: cosa pensate di James Borrego?

A parte qualche fan che fa notare giustamente che il materiale non sia esplosivo e chi invita alla calma per trovare con il lavoro il bandolo della matassa, sono moltissime le perplessità sul coach, soprattutto di coach Matteo Vezzelli sul gioco. Molto rispetto per la persona e il ruolo, ma analizzando i punti deboli della squadra sembra non veda certe situazioni reiterando i difetti.
5ª domanda: cosa pensate di Gordon Hayward?

Dopo le perplessità iniziali legate al suo stato di salute e al contratto che Charlotte è stata “costretta” a offrirgli, G. Hayward sta convincendo la maggior parte dei fan (risposte) prima del career high (44 pt.) contro Atlanta.
6ª domanda: quali sono sorprese, delusioni e miglior giocatore?

Per i ragazzi sembra che la sorpresa sia stata LaMelo Ball, born ready come non ci aspettavamo. Graham pare essere la delusione – atteggiamento e tiro – in questo avvio mentre anche P.J. (lento e fuori forma mentre coach Erik fa notare un problema al tiro con l’invasione della mano sinistra che non lo farebbe direzionare bene) e Monk (solo una presenza nel garbage time della seconda sfida a Phila) sono stati menzionati. Rozier sembrerebbe in cima alle preferenze dei fan per il miglior giocatore, poi ancora LaMelo e Hayward…
La soggettività e complessità delle opinioni si riversa come su una tela di Van Aken nella dimensione onirica e staticamente infernale di Charlotte, la quale aspetta il riscatto sebbene le complesse relazioni umane rendano peccaminosa e mediocre la vita dei nuovi Hornets nella NBA.
“La Nave dei Folli” con i suoi occupanti, intenta a disperder stagione dopo stagione il proprio tempo in vizi, naviga ancora in acque incerte.
Occorrerebbe che il semidio del basket MJ scendesse a Charlotte seguendo le parole di Goethe: “Quanto più senti d’esser uomo, tanto più ti avvicini agli dei” per far compiere alla Queen City il passo decisivo, ma per ora ci divertiamo con le pirotecniche partite dei pazzi Calabroni.