Nella notte NBA si è giocata la rivincita tra Boston Celtics e Toronto Raptors, che si erano affrontati nella bolla di Orlando in una serie bellissima vinta per 4-3 da Jayson Tatum e compagni. La partita di stanotte ha visto molti assenti rispetto ai protagonisti di qualche mese fa: tra i Raptors perché ora Ibaka e Gasol ormai giocano altrove, tra i Celtics perché Smart e Walker erano fuori causa, acciaccati.
Chiamati a convincere dopo due sofferte partite contro i Detroit Pistons, i Celtics affrontavano dei Raptors dal record di 1-4, decisi a riscattare una stagione partita col piede sbagliato. Il protagonista della notte è stato Tatum, autore di 40 punti che hanno demolito le speranze di ripartenza di Nick Nurse, ora inguaiato in fondo alla Eastern Conference.
L’All-Star biancoverde in questo avvio di stagione ha già deciso due partite in volata col suo game winner, ma la prestazione contro i Raptors è quella più convincente sinora, se Tatum dovesse trovare costanza a questi livelli, pur senza segnarne 40 a sera, sarebbe un candidato all’MVP e al primo quintetto All-Nba. La vittoria per 126-114 è però di squadra, e finalmente Boston convince in una serata in cui è priva anche di Teague.
Primo quarto tranquillo, poi l’esplosione
In realtà, in una gara vinta e dominata dai Celtics, l’inizio migliore l’hanno avuto i Raptors, che si sono portati rapidamente sul 17-5, esponendo i difetti difensivi degli avversari, colpevoli di lasciare troppo spazio da tre ai vari VanVleet, Lowry e Siakam. La difesa di Toronto entrava come una delle prime 5 della lega nella partita, mentre era l’attacco ad aver convinto poco fin qui.
Con un Siakam irriconoscibile, l’efficienza offensiva dei Raptors era crollata, ma Boston non è mai stata veramente convincente nella propria metà campo in questo inizio di stagione, e l’ha confermato nei primi minuti di gara. Dopo il timeout di coach Stevens le cose non sono cambiate di molto, con Toronto a colpire e i Celtics a inseguire dalla doppia cifra di svantaggio, con Brown e Tatum sornioni; il secondo in particolare ha segnato un paio di tiri contestati con l’aiuto del ferro, ma non sembrava in serata.
Uscito con 5 minuti da giocare e rientrato a inizio secondo quarto, Tatum ha visto le sue riserve accorciare di un solo punto su quelle dei Raptors. Al rientro, supportato dall’aiuto di Payton Pritchard, ha letteralmente preso fuoco. Tutto inizia con questo rimbalzo difensivo che porta a una transizione: Jay-T prende un tiro da tre dal palleggio, tagliando la retina. Anunoby e Boucher non riescono a contestare e Boston torna sul -4.
Le buone giocate di Payton Pritchard ricevono le risposte di Siakam e VanVleet, poi la stella dei Celtics gioca una sequenza letale. Segna una tripla dal palleggio contro Stanley Johnson, colpevole di lasciargli un po’ troppo spazio, poi nell’azione successiva stoppa Lowry al ferro e quindi in contropiede si prende due tiri liberi, segnando cinque punti nel giro di neanche venti secondi. Il vantaggio Raptors è annullato, e la partita cambia rapidamente di inerzia. Con un Tatum così aggressivo diventa difficile resistere senza raddoppi, ma Nurse insiste con la sua difesa a uomo.
Su un errore di comunicazione della difesa Tatum colpisce dall’angolo, poi pochi secondi dopo prende un rimbalzo difensivo, si alza per scoccare un’altra bomba e trova i tre liberi su un fallo del rookie Flynn. A questa giocata seguirà un’altra tripla creata con un lavoro di piedi d’élite, per poi sfruttare la propria pericolosità per servire Payton Pricthard.
A questo punto Tatum è incontenibile, non può sbagliare, e la difesa lo sa. Con quella pericolosità perimetrale si è costretti a marcarlo più da vicino, ma il trattamento di palla dell’ex Duke è ottimo e la sua aggressività gli procura tentativi dalla lunetta, i tiri migliori per efficienza. Ogni realizzatore che si rispetti deve andare molto alla linea del tiro libero in gara, sia per migliorare l’efficienza del proprio attacco, sia per permettere alla propria difesa di schierarsi e impedire una transizione. Non deve essere trascurato il fatto che si segnino punti a cronometro fermo e soprattutto che si carichino di falli i difensori avversari.
Non è un caso che tutti i grandi realizzatori della storia passata abbiano tirato moltissimi liberi, e anche oggi i migliori fanno molto affidamento alla linea della carità. Pensate a Trae Young, Bradley Beal, James Harden e Kevin Durant, ma anche ad Antetokounmpo e Doncic: sono tutti giocatori che vanno in lunetta moltissimo in ogni gara, a volte tirando oltre dieci tiri liberi. Non sarà il massimo per lo spettacolo, ma è fondamentale per mantenere efficiente un attacco.
Il #0 è rimasto per ben tre volte a quota zero tiri liberi tentati in questo inizio stagione, e la gara di oggi con 13 liberi tentati e realizzati è uno splendido esempio di come sia capace di segnare 40 punti prendendo solo 19 tiri. Facendo affidamento su queste doti, Boston è volata sul +15 a fine quarto, rifilando 24 punti di distacco ai Raptors grazie anche a un’ottima difesa, finalmente sul pezzo; Tatum ha segnato 21 punti nel quarto.
Pritchard e la panchina dei Celtics rispondono presente
Tatum continuerà la sua partita d’attacco anche nel terzo quarto, dove in totale trance agonistica risulterà immarcabile. Ancora layup, triple e tiri liberi per arrivare a portare i suoi sopra anche di 25, chiudendo di fatto i giochi.
La pericolosità dall’arco e l’aggressività offensiva di Tatum gli hanno permesso di prendersi molti liberi, con giocate di potenza come questa. Se invece di 0 liberi a sera ne tira 13, diventa uno dei migliori giocatori della lega ed è immarcabile pic.twitter.com/nuvnzgBgcs
— Francesco Contran (@FraContran) January 5, 2021
Non è però stato lasciato da solo con Brown. La panchina di Stevens ha segnato 60 punti, facendosi trovare pronta sugli scarichi di Jay&Jay, e il rookie Payton Pritchard ha impressionato. Con 23 punti e 8 assist con un ottimo 8/13 dal campo, Payton si dimostra pronto a candidarsi come sesto uomo di Boston e affidabile backup di Walker. Offensivamente sa mettere in ritmo se stesso e i compagni, e non ha paura di subire dei contatti. Con la sua rapidità e l’esperienza derivante dai quattro anni ad Oregon, il ragazzo del ’98 ha tormentato la difesa di Toronto e tenuto bene contro Kyle Lowry, e ha regalato giocate come quella qua sotto, che non si vede tutti i giorni da un rookie scelto fuori dalla lottery.
Payton Pritchard è esploso nella notte, con Smart e Teague ai box. Ottimo nel mettere in ritmo i suoi compagni, ha un ball handling di ottimo livello e un elevato QI cestistico. Non dirò che questa giocata mi ricorda Chris Paul, ma effettivamente mi ricorda Chris Paul pic.twitter.com/dgSjbI9T9Y
— Francesco Contran (@FraContran) January 5, 2021
Grazie alla regia di Payton, anche Ojeleye, Robert e Grant Williams hanno giocato una buona partita, realizzando i tiri aperti che hanno avuto a disposizione. Tutti e tre sono andati in doppia cifra, cosa molto importante per una panchina debole come quella di Boston.
Cosa ancora non va
Se inizi una partita con Tremont Waters titolare e usi il doppio lungo Thompson-Theis per poi far rientrare nelle rotazioni Robert Williams, vuol dire che hai una rotazione molto corta. E in effetti il problema è proprio questo, perché Stevens ha dovuto richiamare in campo Brown e Tatum sulla rimonta delle riserve dei Raptors per chiudere la gara destinata al garbage time. La difesa è migliorata, ma la rotazione sulle guardie senza Kemba è molto corta, e la difesa deve migliorare ancora, perché ha concesso altri 114 punti ed è attualmente 19esima.
I progressi dalla gara contro i Pistons ci sono, e questa potrebbe essere la partita della svolta per Boston. Se dovessero confermarsi su questi livelli, i Celtics potrebbero risalire la classifica e tornare da corsa in chiave vertice. Quanto a Toronto, è crisi nera attualmente, ma Nurse sta sperimentando in stile training camp in queste prime partite. Siakam comunque deve migliorare, e alla svelta, o gli Spurs della Eastern Conference mancheranno sorprendentemente i playoff.