Vietato sbagliare. Questo deve essere il diktat della franchigia del Wisconsin dopo le sconfitte ai playoffs degli ultimi anni. Squadra e giocatori da regular season, incapacità di fare il salto di qualità necessario per vincere partite quando conta, allenatore non in grado di leggere una serie di playoffs. Queste sono solo alcune delle critiche che nei giorni successivi all’eliminazione dalla scorsa postseason si sono ripetute nei confronti dei Milwaukee Bucks e di Giannis Antetokounmpo.
Ma mentre sui media le critiche continuavano a volare, il front office della franchigia ha iniziato a lavorare per risolvere i problemi principali della squadra.
La free agency
Bledsoe e Hill sono stati spediti in Louisiana insieme a delle scelte in cambio di Jrue Holiday. L’assalto al play nativo di Los Angeles (All-Star nel 2013) è parte del tentativo della franchigia di trattenere Antetokounmpo, per molti già con le valigie pronte dopo la sconfitta ai playoffs. Nella notte della trade Holiday-Bledsoe, anche Bogdan Bogdanović sembrava essere alle porte del Fiserv Forum. In meno di 48 ore la notizia è stata smentita dal serbo, che in free agency ha poi firmato con gli Atlanta Hawks.
Questa trattativa si è rivelata illecita, in quanto i Bucks hanno parlato con l’agente del giocatore prima che fosse concesso, e questa violazione del regolamento costerà ai Bucks la seconda scelta del prossimo draft.
NBA announces loss of second-round pick for the Bucks. pic.twitter.com/gHxSRj3lNO
— Adrian Wojnarowski (@wojespn) December 21, 2020
Nella free agency i Bucks hanno poi firmato Torrey Craig e DJ Augustin, il cui compito sarà quello di portare energia dalla panchina. L’ex Nuggets, specialista difensivo, verrà usato probabilmente nei minuti della partita in cui Giannis giocherà da 5, cercando di creare un quintetto molto forte difensivamente e che sia in grado di cambiare su tutti. Il play ex Orlando, invece, oltre alla sua grande esperienza, dovrà portare punti rapidi e creazione di gioco dalla panca, due aspetti in cui i Bucks erano carenti, soprattutto dopo la partenza di George Hill.
L’episodio chiave della offseason di Milwaukee è ovviamente la firma di Antetokounmpo, che con un contratto da 228 milioni si è legato ai Bucks fino alla stagione 2024-25, con una player option da 51 milioni per la stagione 2025-26.
This is my home, this is my city.. I’m blessed to be able to be a part of the Milwaukee Bucks for the next 5 years. Let’s make these years count. The show goes on, let’s get it. ??? pic.twitter.com/895tCBE9RK
— Giannis Ugo Antetokounmpo (@Giannis_An34) December 15, 2020
L’obiettivo di Giannis è ovviamente quello di portare a casa il tanto agognato titolo che manca nel Wisconsin da ormai 50 anni, quando nei Bucks militavano ancora Robertson e Jabbar.
Cosa aspettarsi quindi da questa stagione?
Dopo la firma di Holiday e la conferma di Antetokounmpo, con i soliti Middleton, Lopez e DiVincenzo a completare il quintetto e Augustin, Craig e Portis ad uscire dalla panchina, l’obiettivo è chiaro: tornare alle NBA Finals dopo esserci andati così vicini due stagioni fa. Nonostante un roster di qualità, la possibilità di fallire è sempre alla porta. L’obiettivo minimo deve essere migliorarsi, quindi andare oltre il secondo turno, puntando ovviamente alle Finals. La concorrenza è spietata: i Miami Heat di Butler, che avranno voglia di ripetersi e provare nuovamente l’assalto all’anello, e i Brooklyn Nets di KD e Kyrie Irving, pronti a combattere nonostante il lungo stop del #35, saranno i principali ostacoli sul cammino che porta alle finali NBA, senza sottovalutare i nuovi 76ers guidati da Doc Rivers e i giovani Celtics di Brown e Tatum.
La voglia di riscattarsi è tanta e le aspettative per la stagione sono alte ma la possibilità di fallire è sempre dietro l’angolo, soprattutto in una stagione strana e che potrebbe essere condizionata dal virus.
Andrea Montrasi per Milwaukee Bucks Italia