15 giugno 2003. In gara 5 delle Finals contro i San Antonio Spurs di sua maestà Tim Duncan, Tony Parker, un Manu Ginobili in fasce e l’ammiraglio Robinson si infrangono per la seconda volta consecutiva i sogni di Jason Kidd, Richard Jefferson e compagni dopo la sconfitta maturata contro i Lakers. Ebbene sì, i Lakers di Shaq e Kobe. Riusciremo mai a vivere quelle emozioni? Si chiedeva il personaggio della nostra storia guardando la foto dei suoi idoli nel suo amatissimo album di ricordi.
La storia della nostra community è la storia custodita in quell’album, in cui si susseguono foto nitide a colori come i mitici assist no-look di Jason Kidd o l’urlo al cielo dello zar Dražen Petrović, ma anche di immagini sbiadite come l’infame trade del 2013 con i Boston Celtics che ci ha tolto 5 anni del nostro futuro, di un futuro a colori. Le luci del New Jersey e della Continental Arena si affievoliscono sempre più. Anzi, non esistono più. Per il nostro personaggio immaginario si apre un nuovo capitolo del suo album di ricordi intitolato Brooklyn. Un capitolo a tinte fosche guardando le foto di un ridente Prokhorov o del suo compagno di “disavventure” Billy King. “Un capitolo nero nella nostra storia?” si chiede il nostro personaggio immaginario.
Un nuovo inizio
Ed ecco la prima immagine a colori del nostro capitolo, ha persino una didascalia: Sean Marks e Kenny Atkinson, nuovi GM e coach dei Brooklyn Nets. Due come tanti per tanti di noi, ma non per il nostro album. Il nostro personaggio immaginario si riscopre forte, si riscopre capace di poter decidere il proprio destino prima che siano gli altri a deciderlo per noi. Avete ragione lettori appassionati dei Nets e non solo (ho scritto Nets, non Brooklyn, prestate attenzione), ci sono altre foto sbiadite cariche di nostalgia, come quelle ritraenti il capitano Kenny Atkinson guidare per 4 anni una ciurma di ragazzi di belle speranze in un mare di sconfitte e di (poche) “vittorie morali”. Ed eccoci ad una nuova foto, una foto a colori di una nitidezza mai visti negli ultimi 15 anni di foto del nostro album: i campioni NBA Kevin Durant e Kyrie Irving sbarcano a Brooklyn. Stavolta il nostro personaggio è in grado di distinguere i colori delle loro maglie, un bianco ed un nero rappresentativi del nostro futuro, bianco in un paradiso di successi o nero come in molte foto del nostro album.
Percorrendo il suo album, il nostro personaggio si imbatte in qualcosa di nuovo, un’altra foto ritraente Sean Marks e Kenny Atkinson, questa volta in bianco e nero. Tuttavia c’è un messaggio racchiuso in una lettera nel nostro album che recita cosi: ”Le nostre strade si separano ma i nostri cuori non si separeranno mai. Ora non avete più bisogno di una guida che vi mostri quanto siete diventati grandi, vi lascio in buone mani”. Ed ecco che il nostro personaggio si imbatte in un’altra foto a colori, quella di un due volte MVP con un passato glorioso dai Phoenix Suns, Steve Nash, fornire un facile layup ad un altro compagno di squadra speciale, Sean Marks. Il nostro personaggio si emoziona quando , in un’altra foto, Steve Nash è raffigurato con Mike D’Antoni e Amar’e Stoudemire, nuovi membri del coaching staff dei Nets 2020-21 e simboli di una squadra meravigliosa. Ma perdente. Anche qui c’è una didascalia: ”Ci divertiremo insieme”.
Come finirà?
Girovagando per le strade di Brooklyn con il suo fidato album di ricordi, il nostro personaggio si imbatte in una gigantografia in stile Grande Fratello orwelliano di un altro meraviglioso giocatore perdente, un tale James Harden con una enorme didascalia che dice: ”Cercasi disperatamente una squadra vincente….”. La frase si conclude con un carattere minuscolo, quasi impercettibile: ”….in cambio del vostro futuro”. Il nostro personaggio ha già visto quella foto sbiadita, non c’è più posto nel nostro album di ricordi. Al nostro personaggio immaginario sfugge sempre qualcosa, sin quando non si imbatte nell’ultima pagina del suo album, completamente vuota. Il nostro personaggio coglie quello che prima gli era sempre sfuggito. Riguardando tutte le foto del suo album, come d’incanto acquisiscono ai suoi occhi colori che non era mai stato in grado di percepire sino a quel momento.
Il nostro personaggio sorride e riparte con il suo album di ricordi nelle vie brulicanti di Brooklyn e noi saremo sempre con lui, per scrivere una nuova storia e apporre una foto a colori del nostro meraviglioso album. Un album chiamato Nets.
Claudio Tatoli per Brooklyn Nets Italy