“Heart and hustle”, era questo lo slogan dei Magic di Doc Rivers della stagione 1999-2000. Uno slogan che mai come quest’anno abbiamo bisogno di ritrovare nella squadra. Il nuovo infortunio allo stesso ginocchio di Jonathan Isaac nella bolla di Orlando ha minato ancora una volta le aspettative di una tifoseria che da ormai troppo tempo non vede una stagione che va oltre il primo turno dei playoffs. Il progetto in realtà è vivo e sta pian piano prendendo forma nelle mani di coach Steve Clifford.
Cole World
Con la scelta #15 al Draft 2020 i Magic avevano bisogno di scegliere una guardia, e Cole Anthony da UNC era proprio quello che faceva al caso nostro. Una stagione sottotono al college aveva fatto un po’ ricredere quelli che ai tempi di Oak Hill lo davano come una scelta sicura in top 5; il suo talento però non si discute.
Il ragazzo nato a Portland e cresciuto a Manhattan reincarna proprio quello stile dei Magic di inizio anni 2000, visto che tutti lo dipingono come un grande combattente in campo. Tanti tifosi sono rimasti soddisfatti dalla scelta, e ora tocca a lui farci vedere di che pasta è fatto sul parquet.
Le chiavi a Markelle
La scorsa stagione è stata la prima in cui abbiamo visto Markelle Fultz dopo che ha superato il problema alla spalla, e l’impatto è stato subito notevole. La meccanica di tiro sta ancora migliorando piano piano e in questa preseason si sono già visti degli importanti passi in avanti. Considerando che D.J. Augustin non è stato rifirmato, le chiavi della squadra saranno sempre di più in mano a Fultz. La grande abilità di concludere al ferro del numero 20 è già un’arma importante per Orlando e il pick and roll con Vučević è qualcosa su cui il coach basa il suo gioco.
La tifoseria italiana Magic si divide un po’ su Fultz: la maggior parte lo vede come pilastro fondamentale del futuro della franchigia e ha apprezzato i miglioramenti fatti durante tutto l’anno, mentre una parte ancora non è soddisfatta della prima scelta al draft 2017, considerando la meccanica di tiro ancora un grosso problema.
Aspettative stagionali
Quella che sta per iniziare sarà una stagione molto particolare per Orlando, visto che tante squadre della Eastern Conference si sono rinforzate (vedi Atlanta) o rifatte il look (vedi Washington), a differenza dei Magic che hanno confermato in blocco la squadra dello scorso anno con la sola aggiunta di Dwayne Bacon da Charlotte. Fournier ha esercitato la propria player option da 17 milioni, e non è da escludere una sua trade prima della deadline (cosa che sarebbe MOLTO apprezzata dalla tifoseria).
Vučević vorrà confermare quanto di buono ha fatto vedere nella bolla, specialmente nella serie contro i Bucks, invece cercano riscatto Aaron Gordon e Mo Bamba, il primo fuori per infortunio ai playoff (aveva fatto vedere buone cose post ASG) e il secondo contagiato dal COVID e ancora alla ricerca della migliore condizione.
Paolo Galli per Orlando Magic Italia