La prossima stagione ripartirà ufficialmente il 22 dicembre, mentre la free agency inizierà poco dopo la notte del draft, il 17 novembre. Il tempo per aggiudicarsi le prestazioni dei migliori giocatori disponibili è poco e le franchigie dovranno prendere decisioni importanti per il loro futuro.
The NBA and NBPA have reached agreement on an amended CBA, sources tell @TimBontemps and me. Free agency begins at 6 PM on Nov. 20, with signings allowed at 12:01 PM on Nov. 22.
— Adrian Wojnarowski (@wojespn) November 10, 2020
Quella che ci aspetta sarà una free agency particolare, sia per la stranezza della stagione piegata alle regole dettate dal Covid-19, sia per la mancanza di vere e proprie stelle che potrebbero svoltare il destino di una franchigia.
Facciamo una rapida carrellata sui giocatori più interessanti che usciranno dal contratto durante questa off-season.
Migliori free agents, chi parte? Chi rimane?
— Matteo Berta (@BertaMatbe99) November 11, 2020
1. Anthony Davis, Lakers, PO
2. Brandon Ingram, Pelicans, RFA
3. DeMar DeRozan, Spurs, PO
4. Free VanVleet, Raptors, UFA
5. Gordon Hayward, Celtics, PO
6. Danilo Gallinari, Thunder, UFA
7. Bogdan Bogdanovic, Kings, RFA
Da aggiungere alla lista di questi dieci ci sono giocatori quali Jerami Grant (player option), Marc Gasol (unrestricted free agent), Joe Harris (unrestricted free agent), Evan Fournier (player option), Serge Ibaka (unrestricted free agent), Dwight Howard (unrestricted free agent), Marcus Morris (unrestricted free agent), Paul Millsap (unrestricted free agent) e Kentavious Caldwell Pope (player option).
É arrivato il momento di dare spazio alla fantasia immaginandoci degli scenari realizzabili, probabili e meno probabili, sui movimenti dei giocatori prima dell’inizio della prossima stagione.
1. Danilo Gallinari ai Los Angeles Lakers
Partiamo parlando dell’unico italiano in questa lista. Il ragazzo originario di Sant’Angelo Lodigiano si presenta in questa free agency dopo una fantastica stagione disputata ad Oklahoma al fianco di Chris Paul.
Statisticamente parlando arriva da una delle migliori stagioni in carriera; infatti, il Gallo è riuscito a segnare 18.7 punti a partita con percentuali molto alte (40.5% da 3 punti su oltre 7 tentativi a partita e 61% di TS).
“Giocare per il titolo viene prima di un contratto importante? Sì, stavolta sì, anche perché non ho più venti anni. Non è detto che chi punta al titolo abbia il budget che ci si aspetta”
Danilo Gallinari
In una recente intervista, al termine della stagione, Gallinari ha dichiarato di voler provare a competere e quale squadra migliore per competere se non quella guidata da Lebron James e Anthony Davis?
I Lakers hanno una MLE da $9.2M: basterà per riuscire a firmare il Gallo? Considerando che il contratto da cui esce è di circa $22M è difficile, ma mai dire mai, anche se questa è, molto probabilmente, la previsione più azzardata che andremo a fare in questo articolo.
Ipotesi: 2anni/MLE
2. Kentavious Caldwell-Pope agli Atlanta Hawks
Si vocifera che il neo-campione NBA abbia intenzione di rifiutare la player option dal valore di 8,291,514$ che lo porterebbe a trascorrere la prossima stagione in maglia giallo-viola. Le ottime finals disputate da KCP stanno sicuramente pesando sulla decisione da parte del giocatore che potrebbe decidere di capitalizzare economicamente.
Sono usciti alcuni rumors secondo cui gli Atlanta Hawks sarebbero interessati al giocatore, che potrebbe rivelarsi una pedina importante e di esperienza nel roster di una squadra giovane chiamata a fare il definitivo salto per raggiungere i playoff.
Ad avvalorare un suo avvicinamento agli Hawks ci sarebbe anche la provenienza di KCP, che potrebbe sfruttare l’occasione per riavvicinarsi a casa sua, Thomaston, in Georgia, a sole 60 miglia da Atlanta.
Ipotesi: 3 anni/$40M
3. Jerami Grant ai Miami Heat
Jerami Grant, come abbiamo anche visto in questo articolo, è stato uno dei giocatori più sorprendenti degli scorsi playoff. Ha messo in mostra tutta la sua versatilità difensiva marcando sempre il miglior giocatore della squadra avversaria (Donovan Mitchell, Kawhi Leonard e LeBron James) e ha dimostrato un’ottima intelligenza tattica nella metà campo offensiva che gli ha consentito di farsi trovare sempre pronto ad aiutare Murray e Jokić.
Il ragazzo avrebbe un altro anno di contratto a $9,115,384 nel caso in cui dovesse accettare la player option, che, attenzione attenzione, ha dichiarato da mesi di voler rifiutare.
Jerami Grant Expected To Opt Out Of Player Option https://t.co/fIE53k1be5
— RealGM (@RealGM) September 28, 2020
Esiste un profilo migliore in questa free agency per approdare alla corte di Spoelstra? I Miami Heat hanno dimostrato di essere una vera e propria contender imponendosi ad est e raggiungendo le Finals, poi perse contro i Lakers, ma gli manca ancora qualcosa per riuscire ad impensierire squadre più blasonate.
Uno dei “punti deboli” degli Heat è, molto probabilmente, la mancanza di alcuni tasselli a roster in grado di incidere positivamente in entrambe le metà campo. Giocatori come Herro o Duncan Robinson si sono dimostrati fondamentali per la fluidità di esecuzione del gioco di squadra, ma nella metà campo difensiva ti costringono a pagare dazio.
Nel video qui sotto si può notare come Jerami sarebbe, forse, la soluzione migliore a questo problema.
Un giocatore come lui, in grado di eseguire offensivamente e in grado di difendere il miglior giocatore della squadra avversaria, potrebbe far fare agli Heat il passo successivo per iniziare a fare realmente paura alle squadre che, ad inizio anno, partono favorite.
Ipotesi: 3anni/$45M
4. Christian Wood agli Charlotte Hornets
Gli Charlotte Hornets si liberano, durante questa offseason, del pesante contratto da $17M che gli Orlando Magic, nel 2016, avevano offerto a Bismack Biyombo. Restano, però, poco coperti nel reparto dei lunghi e potrebbero sfruttare questa free agency per rinforzarsi nei pressi del ferro.
Sicuramente uno dei lunghi più interessanti della prossima free agency, escludendo giocatori esperti come Ibaka, è Christian Wood che, soprattutto nella seconda parte di stagione, ha dimostrato di avere parecchio talento offensivo.
Durante il mese di febbraio ha fatto registrare statistiche offensive incredibili: 19 punti a partita con il 39% da 3 punti e il 52% dal campo.
Non sarei sorpreso di vedere Christian Wood, che esce da un contratto al minimo salariale, essere uno dei giocatori più pagati di questa free agency, cosa possibile se verrà puntato da una squadra con poche pretese, come gli Charlotte Hornets.
Ipotesi: 4anni/$80M
5. Dāvis Bertāns agli Atlanta Hawks
Per uno dei giocatori più chiacchierati della stagione torno a parlare di Atlanta Hawks (e non solo perché sono un loro tifoso).
Gli Hawks potrebbero essere una delle squadre più attive durante la prossima free agency avendo, attualmente, garantiti contratti per soli $59M (a cui aggiungere circa $6M del contratto garantito alla scelta numero 6 al draft). Ciò significa che ci sono $50M liberi nel salary cap e il solo contratto di John Collins da rinnovare per il 2021-2022.
Il Front Office è chiamato a prendere decisioni importanti nel caso, molto probabile, in cui non si riesca a portare a roster una stella durante la prossima free agency o tramite una trade.
Bisogna puntare su giocatori pronti e competitivi, che colmino le lacune a roster e portino esperienza ad una squadra con un progetto interessante, ma ancora troppo giovane.
Quest’anno uno dei difetti più grandi è stata l’assenza di spacing, problema riscontrato soprattutto prima dell’All Star Game. I rookie, Hunter e Reddish, stavano deludendo non risultando minacce credibili: parte Huerter e il 43enne Vince Carter non c’era nessun giocatore in grado di risultare un reale pericolo sugli scarichi di Trae Young. Per questo motivo firmare un ottimo tiratore è imperativo e gli ottimi tiratori disponibili in questa free agency sono due: Dāvis Bertāns e Joe Harris.
La stagione appena disputata da Bertāns è incredibile: 29 minuti a partita, 15.4 punti e 43% da oltre l’arco su quasi 8.7 a partita.
In seguito a questa fantastico stagione, Dāvis Bertāns ha intenzione di monetizzare e la conferma è stata la decisione di non prendere parte alla bolla di Orlando, in cui i Wizards avevano poche aspettative, in modo da evitare infortuni che avrebbero potuto pregiudicare la possibilità di ottenere un ottimo contratto, come riporta NBCsports.
Ipotesi: 3anni/$45M
6. Tristan Thompson ai Toronto Raptors
Il contratto di Marc Gasol è scaduto, quello di Serge Ibaka anche, e pure quello di Fred VanVleet. I Toronto Raptors sono costretti a fare delle scelte. Tenendo conto del fatto che Fred VanVleet vorrà monetizzare l’ottimo rendimento avuto durante le ultime stagioni, c’è da aspettarsi un contratto da almeno 20 milioni a stagione.
Il cap space disponibile, in seguito alla firma di VanVleet non è detto che sarà abbastanza ampio da permettere il rinnovo di Serge Ibaka che, quindi, potrebbe accasarsi in altri lidi lasciando un importante buco a roster.
Tristan Thompson potrebbe essere perfetto per colmare questo ruolo. Dopo le ultime stagioni passate in una delle peggiori squadre della lega, potrebbe decidere di ridursi notevolmente lo stipendio per rilanciarsi e provare a vincere un titolo portando difesa, grinta ed esperienza alla corte di Nick Nurse. Tra l’altro quest’anno ha anche mostrato qualche flash al tiro prendendo circa 30 triple durante la regular season.
Ipotesi: 3 anni/$20M
7. Aron Baynes ai Boston Celtics
I Boston Celtics dopo la cocente sconfitta subita nelle Eastern Conference Finals sono alla disperata ricerca di centimetri e peso da mettere sotto canestro per far rifiatare e per aiutare Daniel Theis.
Un ritorno di Aron Baynes, dopo solo una stagione passata al sole dell’Arizona, sarebbe così impossibile? Malgrado il prodotto australiano vada per i 34 anni ha dimostrato di meritarsi ancora un posto importante in questa NBA e se volesse provare a vincere un secondo anello, dopo quello portato a casa con gli Spurs nel 2014, i Celtics potrebbero essere la scelta giusta per lui.
Sicuramente Baynes non è in grado di giocare più di una ventina di minuti a partita, ma in questi venti minuti potrebbe portare esperienza e qualità in entrambe le metà campo.
Dal punto di vista difensivo Baynes sarebbe in grado di colmare il vuoto che i Celtics hanno in termini di peso nei confronti di molte altre squadre. La sua presenza in campo potrebbe anche aiutare sotto il punto di vista della comunicazione difensiva.
Insomma, ha tutte le caratteristiche per colmare un vuoto ai Celtics e provare ad alzare ancora di più il loro livello.
Ipotesi: 1 anno/minimo salariale