In gara 7 Denver ha concluso una clamorosa rimonta ai danni dei Clippers, vincendo 104-89 per ribaltare la serie dal 3-1. Questa è soltanto la tredicesima volta che un vantaggio di 3-1 viene ribaltato, e i Nuggets sono gli artefici delle ultime due: Jokić&Co si confermano essere un gruppo di giocatori molto unito e che non smette mai di lottare.
Il primo tempo vede tanti errori da parte di entrambe le squadre, al tiro e nella gestione dei possessi. LAC inizia coinvolgendo spesso Jokić in difesa ma, dopo il secondo fallo del centro, Kawhi e compagni smettono inspiegabilmente di attaccarlo per il resto della partita.
Lato Clippers il duo dalla panchina produce finalmente qualche punto, con Lou Williams che riesce a penetrare la difesa avversaria e servire Harrell a rimorchio (4 assist per Lou e 12 punti per Harrell nel primo tempo), ma in difesa LA continua a pagare un caro prezzo per coprire le lacune dei due giocatori.
Denver fa invece pesante affidamento sui due leader della squadra, Jokić e Murray. Il primo è ancora una volta fenomenale nel gestire l’attacco, dicendo esattamente ai compagni dove posizionarsi in campo; passando la palla con tempi perfetti e rubando di mestiere un paio di falli a gioco rotto.
How bad did Nikola Jokic want to win tonight?
— T.J. McBride (@TJMcBrideNBA) September 16, 2020
Look at him attacking in transition here. He outran Kawhi and Marcus Morris to set up Craig.
If Jokic doesn’t sprint, Lou Williams can pick up Craig and stop the fast break. It was Jokic sprinting that gave them the edge. pic.twitter.com/cmGGH4cp5K
Da notare il mancato sprint di Leonard, inusuale per lui in una gara 7
As if the Somber Shuffle isn’t disrespectful enough, Jokic’s hop and run back down the court before the shot fell definitely made up the difference.
— T.J. McBride (@TJMcBrideNBA) September 16, 2020
I cannot imagine how deflating it is to see Jokic cook you like that and jog back as if its just another bucket. pic.twitter.com/6975JHf53t
Nel secondo quarto inizia a scaldarsi anche la guardia canadese, che termina il primo tempo con una prestazione al tiro incredibile: 20 punti con 9-13 al tiro per lui nel quarto.
This is the danger I was talking about with giving Jamal Murray looks. Once he gets in a rhythm it gets a lot tougher. P&R and Clippers switch to put Murray on him. Tough shot but he’s in a flow and can hit those. pic.twitter.com/uevehOikux
— Steve Jones Jr. (@stevejones20) September 16, 2020
La crisi dei Clippers inizia (o meglio continua dalle partite precedenti) già nel primo tempo, nonostante la squadra di LA raggiunga anche il +12: switch sconsiderati, rientri pigri e incomprensioni tra i giocatori:
Clippers are giving Jamal Murray matchups right now. Pushes in transition, Shamet guarding him. Murray backs all the way up. Clear he’s going to attack. Where is the help? Look at the lane he sees to attack 1v1. This can’t happen in a Game 7. pic.twitter.com/e1mvanONzF
— Steve Jones Jr. (@stevejones20) September 16, 2020
These are the breakdowns from the Clippers that continue to pop up. Little thing that Denver makes them pay on. Harris pushes in transition, Morris takes Jokic and Harrell has the ball. P&R, should be a switch but it’s not. Harris takes the space and finishes. pic.twitter.com/tK1R0vjSXJ
— Steve Jones Jr. (@stevejones20) September 16, 2020
Il secondo tempo è la fotocopia di quelli di gara 5 e gara 6. Denver esce dagli spogliatoi molto più aggressiva, riuscendo spesso e volentieri a riempire l’area sulle penetrazioni dei Clippers. Le percentuali al tiro si alzano nuovamente per i Nuggets (8-17 da 3) mentre crollano quelle dei Clippers (3-18).
La squadra di Doc Rivers è in evidente confusione tecnica ed emotiva: i giocatori vagano spaesati per il campo, senza sapere cosa fare in entrambe le metà campo. Lo stesso allenatore va in panico e nel disperato tentativo di scuotere i suoi giocatori fa entrare in campo Reggie Jackson, un giocatore che era giustamente uscito dalle rotazioni all’inizio della serie.
Dopo due ottime partite Paul George sbaglia di tutto, senza mai riuscire a punire la difesa avversaria segnando un tiro aperto o arrivando al ferro. Kawhi Leonard, che ci ha abituato a prendere il controllo nei finali di gara, controllando il ritmo del gioco a metà campo operando dal midrange, così come in gara 6 non riesce a trovare i suoi spot ideali in campo per far rimanere i suoi in partita.
Le due stelle dei Clippers concludono il tempo con 2/18 dal campo e 4 palle perse.
Il tabellino finale della coppia Leonard-George segna 24 punti, tirando 10/38 dal campo e 4-18 da 3. Dall’altra parte, uno strepitoso Murray chiude la sua gara con 40 punti, 15-26 dal campo; Jokić, il miglior giocatore della serie, firma un’altra grande prestazione da 16 punti, 22 rimbalzi, 13 assist, 2 palle rubate e 3 stoppate.
Il risultato per la squadra di LA è un secondo tempo da fiera degli orrori, che va a concludere quello che è probabilmente il più grande collasso in una serie di playoff NBA.
Denver, così come nelle precedenti partite, vince lo scontro grazie a un secondo tempo stellare al tiro da 3 punti, dominando la lotta rimbalzo (55-37) e controllando il pace a proprio favore (91.9).
Dopo una stagione in cui i Clippers hanno sostanzialmente sminuito l’importanza della stagione regolare, sacrificando minuti preziosi di gioco delle principali lineup a favore di un fantomatico riposo in vista dei playoff, essere battuti in questo modo dai Denver Nuggets- gruppo che gioca insieme da anni e che affronta la regular season con serietà- sembra essere la giusta conclusione di questa pazza annata.