Questo provvisorio stop della NBA è una ottima opportunità per fare il punto sulla Regular Season 2019/2020 e vedere quali giocatori hanno performato meglio a rimbalzo, aiutandoci con le due metriche che abbiamo introdotto qualche mese fa (RIOA E TR%) e con qualche clip video.
Per chi si fosse perso l’introduzione a queste statistiche, facciamo un breve ripasso insieme. Il Rebounding Impact Over Average, comunemente detto RIOA, viene definito come l’impatto che un giocatore ha a rimbalzo parametrato su 100 possessi rispetto a un giocatore medio. Generalmente i valori vanno da un minimo di -2.5 punti a un massimo di 9, ma trattandosi di una statistica cumulativa per questa analisi dobbiamo tenere conto che i nostri rimbalzisti hanno giocato diverse gare in meno. Diversa è la situazione invece per la True Rebounding, che misura l’efficienza a rimbalzo e non dipende quindi dal numero di minuti.
Andando ad analizzare i dati di questa prima parte di stagione, notiamo che i giocatori che combattono per le prime posizioni sono Hassan Whiteside, Andre Drummond, Rudy Gobert e, a sorpresa, Jonas Valanciunas.
Hassan Whiteside
Whiteside ha cambiato canotta in estate, trasferendosi ai Portland Trail Blazers, ma dal punto di vista statistico non è cambiato praticamente nulla. Nonostante i 273 minuti giocati in più, Hassan ha postato un RIOA di +5.57, 0.08 punti inferiore a quello della scorsa stagione.

Il centro dei Blazers si conferma un rimbalzista eccellente e costante. Se guardiamo le sue ultime quattro stagioni, a eccezione della stagione 2017–2018 dove ha giocato poco, il suo RIOA è sempre stato nel 99esimo percentile, anche nelle ultime stagioni quando i suoi minuti sono calati.
Per quanto riguarda la sua efficienza a livello di singolo rimbalzo, Whiteside resta tra i migliori della lega soprattutto per quanto riguarda i rimbalzi offensivi, dove si piazza al terzo posto in assoluto (dopo il quarto posto dello scorso anno) con un 118.69% di Offensive True Rebounding.
Whiteside gravita la maggior parte del suo tempo in area, e questo gli dà la possibilità di essere vicino a canestro e di prendere il rimbalzo sfruttando gli errori degli avversari al tiro:
Nel suo caso si tratta di un rimbalzista che concentra la sua attenzione sul pallone piuttosto che sul suo avversario, affidandosi alle sue lunghe leve che quasi sempre gli permettono di avere la meglio su tutti:
Nonostante talvolta si trovi lontano da canestro al momento del tiro avversario, Whiteside converge verso la restricted area e spicca sopra a tutti grazie al suo fisico e conquista il rimbalzo:
Notando l’incremento che ha avuto nei minuti a partita da quando è passato a Portland (da 23 a 31 in media) è ragionevole pensare che non possa che migliorare il suo ultimo score e magari conquistare il primato che finora è sempre stato di Andre Drummond.
Andre Drummond
Andre Drummond è probabilmente alla peggiore stagione in carriera in termini di impatto a rimbalzo, e il fatto che sia comunque in lotta per la prima posizione la dice lunga sulle sue qualità da rimbalzista. Il suo impatto finora in stagione è pari a +5.29, che gli vale la seconda posizione. Se adeguassimo i minuti giocati quest’anno a quelli della scorsa stagione, otterremmo un risultato di +7.45 RIOA, di gran lunga il suo peggior risultato in carriera.

Cerchiamo ora di capire i motivi di questo crollo.
Se osserviamo il RIOA senza tenere conto dei minuti giocati, parametrandolo quindi sulla singola partita, e prendiamo in considerazione le ultime due stagioni notiamo subito che la causa di questa flessione è da ricercare in attacco, in quanto i numeri difensivi sono rimasti pressoché gli stessi.
Concentrandosi sui dati offensivi si può constatare un calo nel numero di rimbalzi offensivi per 36 minuti, passati dai 5.86 della scorsa stagione ai 4.85 della stagione in corso: Drummond sembra essere calato ma l’offensive-True Rebounding è in linea con quella dello scorso anno. Ciò che ha causato un crollo dell’impatto a a rimbalzo offensivo del centro dei Cavs è invece la diminuzione del numero di occasioni a rimbalzo offensive, passate da 11.14 della stagione 2018–2019 a 9.35 della stagione in corso.
Come si spiega questo dato?
È plausibile pensare che la scarsa motivazione abbia giocato un ruolo importante in questa situazione. Se nella scorsa stagione Detroit lottava per i playoffs, quest’anno la stagione si è messa male fin da subito e probabilmente il calo di Drummond è figlio soprattutto della mancanza di stimoli.
Jonas Valanciunas
Un giocatore che si è inserito prepotentemente nella lotta per i migliori rimbalzisti della lega è Jonas Valanciunas. Il centro lituano ha migliorato clamorosamente i propri numeri in questa stagione, tornando ai livelli di tre anni fa. Il RIOA è passato da un buon +1.50 della scorsa stagione all’eccellente +4.13 della stagione in corso.
Il giocatore dei Grizzlies è migliorato molto nella metà campo offensiva, portando i suoi rimbalzi offensivi per 36 minuti da 3.44 e 4.06. Ciò è frutto di una crescita sia nei rimbalzi contestati che in quelli non contestati, che gli ha permesso di migliorare il suo RIOA offensivo su singola partita di quasi 1.5 punti, mentre il rendimento difensivo è rimasto costante.

Valanciunas ha ottenuto questi risultati senza un aumento considerevole del suo numero di occasioni a partita, e questo si è riflettuto nella True Rebounding che è aumentata dell’11%.

Rispetto a Whiteside (e a Drummond), Valanciunas è si concentra maggiormente sulla posizione dei suoi avversari a rimbalzo:
Come si vede nel video soprastante (e in quello che segue), prima di concentrarsi sul tiro e sul pallone Valanciunas dà spesso uno sguardo al resto dell’area per rilevare la posizione dei compagni e degli avversari e collocarsi al meglio nello spazio per prendere il rimbalzo:
Rudy Gobert e Valanciunas si daranno battaglia per rientrare nel podio dei migliori rimbalzisti nel finale di questa stagione. Nonostante i 512 minuti di differenza, soltanto 0.08 punti separano i due centri che molto probabilmente se la giocheranno fino alle ultime gare, sperando che la nostra amata NBA possa ricominciare al più presto.