James Wiseman è uno dei prospetti dalla più difficile valutazione dell’intera draft class del 2020. Il recruit #1 per ESPN nel 2019 ha disputato solamente tre partite in NCAA questa stagione per via degli scandali legati al suo rapporto con Penny Hardaway, coach dei Memphis Tigers. A seguito di questa sospensione, che implicava il pagamento di una somma di circa 11.500$ e il fermo per 12 partite, il giocatore ha deciso di non ritornare per la conclusione della stagione e di dichiararsi preventivamente per il Draft NBA 2020.
La motivazione più grande dietro a questa sua scelta sta nella cifra che gli è stata imputata come risarcimento per la sua condotta scorretta che, a suo dire, non poteva permettersi di pagare. Ecco che Wiseman si trasferisce a Miami e, insieme a una serie di preparatori, decide di iniziare un percorso di miglioramento solitario in vista dell’approdo nella massima lega.
A causa di questa vicenda l’eye test risulta molto importante per poter sfruttare il pochissimo materiale a disposizione non avendo un sample indicativo di statistiche. Il suo fisico – 7’1’’ per 240 libre con 7’6’’ di wingspan- è impressionante e questo influenzerà moltissimo nella valutazione in sede di draft, ma come vedremo troppo spesso non riesce a sfruttarle a pieno, soprattutto nella metà campo difensiva.
Caratteristiche difensive
Difensivamente Wiseman ha parecchi problemi legati alle letture e al giusto posizionamento. Nel video ne abbiamo un esempio: l’attacco lo prende di mira e lui reagisce con molto ritardo non comunicando con i compagni in maniera tempestiva e danneggiando pesantemente la sua squadra. I tempi di reazione sono tendenzialmente lenti e, se a questo si aggiunge la mancanza di presenza vocale, il risultato non è dei migliori:
Lo scarso senso degli spazi difensivi lo penalizza principalmente in difesa sul pick&roll: in queste situazioni sbaglia spesso la lettura degli angoli e ha la tendenza a rimanere concentrato sul bloccante invece che anticipare il movimento del ball handler. La sua confusione nella comprensione di questi scenari è dovuta, oltre che alla bassa velocità laterale complessiva, a problemi tecnici. Significativo il fatto che corra spalle alla palla durante questo possesso difensivo:
Un ulteriore elemento di preoccupazione riguarda la sua tendenza a saltare sulle finte: pur essendo un ottimo stoppatore, troppo spesso salta in anticipo facendosi battere o commettendo falli inutili. Questa eccessiva fretta nel ricercare la stoppata diminuisce ulteriormente le sue possibilità di incidere in modo positivo nella fase difensiva: in NBA dovrà cercare di essere più ‘educato’ per sfruttare al meglio il suo frame nel contestare i tiri. Se aggiungiamo questa sua tendenza a quelle precedentemente sottolineate, capiamo perché gran parte degli addetti ai lavoro lo etichettano come un giocatore dal basso feel for the game.
In molte giocate simili a quella che si può vedere nel video, Wiseman stacca i piedi da terra in anticipo e non riesce a contestare il tiro avversario come dovrebbe:
Durante il suo breve periodo al college, coach Hardaway prevedeva una situazione di hedge da parte del lungo durante la difesa sul pick&roll. Wiseman non è assolutamente adatto a questo tipo di copertura difensiva: più è costretto a muoversi e a leggere l’attacco e peggio è, visto che spesso pecca della giusta tecnica e della giusta fluidità nei movimenti per questo tipo di situazioni, talvolta esagerando anche in aggressività.
Nel possesso sottostante si nota come per due volte sia costretto a muoversi per impedire lo sviluppo del pick&roll e a coprire molto campo pur non avendo una buona mobilità laterale:
Molto probabilmente, per una sopravvivenza difensiva in NBA, un ruolo più consono alle sue caratteristiche sarebbe quello di ‘ancora’ della difesa con un pesante utilizzo della drop coverage. In questo modo si possono limitare i suoi movimenti e può essere libero di contestare le penetrazioni avversarie mettendo in mostra le sue capacità di shot blocking. Per quanto riguarda questo fondamentale a volte tende a posizionarsi in maniera poco ortodossa per stoppare con la mano sinistra, ma la sua impressionante standing reach di 9’3’’ aiuta in molte situazioni:
Caratteristiche offensive
Dal punto di vista offensivo Wiseman deve essere messo nelle giuste condizioni per poter sfruttare al meglio le sue caratteristiche fisiche. Nelle partite a Memphis ha mostrato miglioramenti nell’esecuzione dei blocchi, fondamentale poco cavalcato ai tempi dell’High school, dove preferiva monopolizzare l’attacco sfruttando prendendo posizioni profonde per poi concludere in allontanamento. La capacità di portare ottimo blocchi sarà fondamentale in NBA per garantirgli lo spazio necessario ad attaccare il canestro o per posizionarsi in maniera tale da aggredire gli eventuali rimbalzi offensivi:
Pur avendo un fisico impressionante, non è il più fisico dei giocatori e spesso si accontenta di complessi fadeaway piuttosto che sfruttare la sua stazza per avvicinarsi al canestro in situazioni di post basso. Da questo punto di vista è necessario un cambio di mentalità, che in parte si è già notato nelle pochissime partite al college: l’ulteriore approdo tra i professionisti potrebbe aiutare in questa direzione. Molte volte, pur ricevendo nei pressi dell’area avversaria, tende a complicarsi la vita proprio come si vede in questa clip:
La sua ricerca del tiro più ‘raffinato’ ha evidenziato come abbia del potenziale per allargare il campo in NBA. La meccanica di tiro è buona, il tocco un po’ meno, ma lavorare in questo senso potrebbe garantirgli un ulteriore elemento di sopravvivenza nella lega. Un consistente tiro da 3 con percentuali accettabili permetterebbe a lui e alla sua squadra di poter sfruttare ancora di più gli spazi per aggredire il canestro. Come possiamo vedere dal video, la sua shooting motion è molto fluida per essere un 7 footer, il tocco non è dei migliori e dovrà cercare di mantenere una continuità nella meccanica per consolidare le percentuali in NBA:
L’arma principale del suo gioco offensivo potrebbe provenire dalla capacità di aggredire i rimbalzi e trasformarli in punti facili, soprattutto quando ha il tempo e lo spazio per caricare il salto. La sua capacità di mettere pressione a rimbalzo si combina bene con una buona velocità in campo aperto: in queste situazioni, grazie alle sue gambe lunghissime, riesce a coprire la totalità del campo con molta facilità. Se ha la possibilità di seguire la transizione riesce a pulire un eventuale errore o a essere nel dunker spot in tempo breve.
Con un fisico così imponente, non è scontato avere una buona straight line speed: questa caratteristica potrebbe ingolosire molto le squadre che prediligono un gioco ad alto ritmo, con molte opportunità di andare in transizione. Come si vede nella clip, Wiseman è rapido a seguire il contropiede e riesce ad arrivare a ‘pulire’ il tiro sbagliato del suo compagno con un ottimo slancio. In questi casi è veramente inarrestabile:
Palla in mano le cose potrebbero complicarsi, ma anche qui ha mostrato una buona coordinazione e una certa fluidità. Ha dimostrato più volte di poter portare palla in transizione o di ricevere in movimento senza commettere un’infrazione di passi. Per il ruolo che ricopre non gli sarà richiesto di creare dal palleggio anche se potrebbe essere un’arma da aggiungere al suo bagaglio offensivo. In ogni caso deve ancora migliorare nella visione in situazioni di post, dove spesso si concentra solo sulla sua giocata non prestando particolare attenzione a ciò che gli succede attorno.
Passare una stagione a lavorare con Penny Hardaway avrebbe giovato moltissimo al suo sviluppo, soprattutto nell’ambiente stimolante che si era creato al college di Memphis. La diatriba con la NCAA che ha portato alla sospensione inciderà negativamente sulla sua crescita, ma non sulla sua posizione in sede di draft. Gli ultimi mock draft lo vedono comunque tra le prime posizioni, nonostante l’alone di incertezza che lo circonda.
La possibile sopravvivenza di James Wiseman nella lega passa dal lavoro sui punti che abbiamo affrontato, anche se i problemi evidenziati nella metà campo difensiva potrebbero essere troppo gravi. Le probabilità che venga scelto nelle parti alte del draft rimangono abbastanza elevate, vuoi per una buona reputazione mediatica e il suo fisico impressionante, vuoi per il possibile fit con Golden State. Spetterà alle squadre decidere se veramente questo prospetto vale la cima del Draft 2020.