Da ormai tre anni, con il cambio di sponsor tecnico da Adidas a Nike, la NBA ha avviato un restyling più o meno radicale per tutto ciò che riguarda l’impatto visivo delle trenta franchigie della lega. In particolar modo, il maggior sforzo dei creativi di Beaverton si è concentrato su quello che unanimamente è considerato il simbolo più rappresentativo per una squadra di basket: le divise da gioco.
Via le precedenti classificazioni con Home, Away e third jersey e spazio a distinzioni più concettuali, che legano la canotta in sé a messaggi intrinseci più o meno velati per legare ancora di più, con campagne di marketing a dir poco lungimiranti, i fan alle loro squadre.
Tra le sei nuove tipologie di jersey lanciate da Nike, quella che più si avvicina a quest’ottica di coesione simbiotica tra tifosi e franchigie è di sicuro la City Edition: una divisa che nasce esplicitamente con l’intento di rendere omaggio a un particolare simbolo della città o del territorio della franchigia e che ogni anno si rinnova, salvo rare eccezioni.
La scoperta delle City Edition, già dal primo anno della loro creazione è un processo contorto fatto di leak, rumors e presentazioni ufficiali a macchia di leopardo, il che ricopre ancora maggiormente queste canotte di un’aura di hype maggiore rispetto a tutte le altre divise da gioco.
Per la stagione 2019/20 a questo punto sono state – quasi – tutte presentate. Noi di The-Shot le abbiamo raccolte, commentate e giudicate sulla base di tre criteri fondamentali per noi: impatto visivo, originalità, significato.
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![Gli Atlanta Hawks sono una delle squadre più giovani e divertenti della lega e hanno deciso di esportare questo concept anche sulle canotte. La City Edition di quest’anno prende il nome da Peachtree Street, la via che taglia in due tutta la città della Georgia. Visivamente la divisa si presenta con uno sfondo nero, sopra a cui sono poste delle linee - che rappresentano appunto la via - di color pesca. Questo accostamento cromatico vuole trasmettere le idee di forza e rinnovamento spirituale, con la classica sigla ATL all’altezza della cintola. L’idea di tributare la jersey all’arteria principale della città ripaga, consegnando al pubblico un ottimo prodotto. Impatto visivo: ☺☺☺☺ Originalità: ☺☺ Significato: ☺☺☺☺](https://www.the-shot.it/wp-content/uploads/2019/11/hawks-600x398.png)
![Le City Edition dei Boston Celtics sono un mix tra colpo di genio, cagata pazzesca e rievocazione medievale con un probabilmente involontario rimando a “Game of Zones”, anche se la versione ufficiale è che siano dedicate alla tradizione irlandese della città. Non sono speciali, il font della scritta sul petto non è di quelli che fanno impazzire un grafico, l’utilizzo dell’oro per gli inserti è un po’ pretenzioso, ma tutto sommato sono comunque più originali di quelle delle passate stagioni. Nonostante dal leak di Kanter sembrasse che il colore fosse più azzardato, per fortuna almeno la tonalità di verde utilizzata è nella norma. Impatto visivo: ☺ Originalità: ☺☺☺ Significato: ☺☺](https://www.the-shot.it/wp-content/uploads/2019/11/celtics-j-600x398.png)
![Continua la collaborazione tra i Nets ed Eric Haze – noto street artist di Brooklyn – per la nuova City Edition dei Nets. La divisa è un omaggio al quartiere di Bedford-Stuyvesant, la zona di Brooklyn che ha dato i natali a Jay-Z, Notorious B.I.G. e Big Daddy Kane, tra gli altri. La maglia è molto simile a quella dello scorso anno e alla nuova Statement: conserva il meraviglioso "Brooklyn Camo" sui fianchi e lungo il bordo della manica, ma cambia il colore – da nero a bianco – e la scritta sul petto. Impatto visivo: ☺☺☺☺ Originalità: ☺☺☺ Significato: ☺☺☺☺](https://www.the-shot.it/wp-content/uploads/2019/11/nets-j-600x398.png)
![La City Edition degli Hornets si presenta come una divisa dai toni glaciali. La canotta presenta uno scollo a V bicromatico, così come le maniche. Le bande laterali con esagoni perfettamente distanziati a ricordare un alveare sono perfette per dare un tono alla canotta, mentre la scritta CHA in viola copre buona parte del petto. La patch Lendingtree stona leggermente, sovrapponendosi a colori così chiari. I pantaloncini seguono il disegno laterale delle grosse bande larghe sulla canotta, con uno degli “alternate logo” degli Hornets sui fianchi. Bene ma non benissimo. Impatto visivo: ☺ Originalità: ☺☺☺ Significato: ☺](https://www.the-shot.it/wp-content/uploads/2019/11/hornets-600x398.png)
![Se quella della scorsa stagione si caratterizzava per una buona scelta cromatica - nero con due bande azzurre - e l’integrazione delle quattro stelle rosse della bandiera di Chicago, la City Edition 2019/20 è a dir poco scioccante. La canotta è ispirata anche questa volta alla bandiera cittadina e si presenta completamente azzurra con il logo grande dei Bulls sul petto. I dettagli in linea di massima sarebbero anche carini, l’azzurro - utilizzato per la prima volta dai Bulls nella loro storia – crea però un effetto “pigiama” non da poco. In sostanza, si può dire che questa City Edition rispecchi il rendimento dei Bulls quest’anno: azzardati, incostanti e mal guidati. Impatto visivo: ☺ Originalità: ☺☺☺☺☺ Significato: ☺](https://www.the-shot.it/wp-content/uploads/2019/11/bulls-j-600x398.png)
![I designer dei Cavaliers hanno optato per un format che richiamasse i dettagli delle uniformi delle epoche passate. Frontalmente campeggia la sigla “Cle” che richiama le divise del periodo 1970-1974, con la C che ricorda con la sua parte inferiore un’onda, omaggio al Lago Eire. Sui bordi laterali ritroviamo le righe bianche-oro-vinaccio tipiche del periodo 1974-1980. Il terzo dettaglio è il logo “V-Basket” oro che spicca al centro dei pantaloncini. Infine, il font del numero richiama le divise del periodo 1994-2003. Il tutto è caratterizzato dallo sfondo color blu intenso, tipico degli anni 2005-2010. Nel complesso il risultato è soddisfacente. Impatto visivo: ☺☺☺ Originalità: ☺☺ Significato: ☺☺☺☺](https://www.the-shot.it/wp-content/uploads/2019/11/cavs-j-600x398.png)
![I Mavs puntano ufficialmente a un rinnovo totale, ed è dimostrato anche dalla nuova City Edition. Se la City Edition dello scorso anno, con i suoi colori freddi e cupi poteva rappresentare la fine dell’era Nowitzki, la maglia di quest’anno è una vera e propria ventata di freschezza, ideata per l’evento Art + Basketball. Il blu scuro della parte bassa della canotta si fa via via più chiaro, fino a sfociare in un azzurro vivo sul collo e sulle spalle. Ritorna poi il verde per gli inserti, colore molto caro e storico per la franchigia texana, che viene però completamente rimodernato grazie alla scelta di una tonalità fluo. La scelta più ardita di tutte però è sicuramente la scritta MAVS sul petto in stile graffito. Sicuramente una delle City Edition più chiacchierate di questa stagione, non ci sono mezze misure: o la ami o la odi. Impatto visivo: ☺☺☺☺☺ Originalità: ☺☺☺☺☺ Significato: ☺☺](https://www.the-shot.it/wp-content/uploads/2019/11/mavs-j-600x398.png)
![Per la City Edition di quest’anno i Denver Nuggets hanno deciso di migliorare la divisa dello scorso anno. Rimane il design con l’arcobaleno ispirato alla “Rainbow Skyline uniform” -- usata dal 1981 al 1993 -- con un cenno alla skyline delle Rocky Mountains e alla forza propizia dell’arcobaleno, che in quegli anni portò Denver a raggiungere i playoff per nove volte di fila. Cambia invece il colore principale, che da bianco passa a nero, rendendo la canotta estremamente più impattante a livello cromatico e facendo risaltare i colori dell’arcobaleno. Il risultato è una vittoria su tutta la linea, con un miglioramento di un prodotto già ottimo e conosciuto dai tifosi. Impatto visivo: ☺☺☺☺☺ Originalità: ☺ Significato: ☺☺](https://www.the-shot.it/wp-content/uploads/2019/11/nuggets-j-600x398.png)
![La City Edition dei Pistons assomiglia molto a quei crossover non ufficiali di divise da basket per squadre da calcio e viceversa. L’impatto è innegabile, con un rosso vivo tagliato da due strisce di blu elettrico: o piace o non piace, come la franchigia in sé. È un passo avanti rispetto all’anonimato delle scorse stagioni, ma c’è da lavorare per tornare ai fasti degli anni ‘80/’90 a livello di design. Impatto visivo: ☺☺☺☺ Originalità: ☺☺ Significato: ☺](https://www.the-shot.it/wp-content/uploads/2019/11/pistons-j-600x398.png)
![Per questa City Edition gli Warriors non fanno troppi sforzi. Di fatto la divisa è identica a quella dell'anno scorso, dalla quale si discosta tuttavia per i colori: via la combo grigio-giallo, dentro il binomio blu-nero. La canotta risulta essere quindi principalmente nera, con il colletto blu e delle zone dei fianchi in cui una linea blu taglia il grigio. Le scritte rimangono rigorosamente bianche. I pantaloncini sono principalmente neri, con dei dettagli del Golden Gate Bridge. Niente di particolare quindi, anche se a livello estetico non risulta malvagia. Impatto visivo: ☺☺☺ Originalità: ☺ Significato: ☺☺](https://www.the-shot.it/wp-content/uploads/2019/11/warriors-600x398.png)
![La City Edition degli Houston Rockets è un evidente omaggio alla NASA, come si può notare dal font utilizzato per la scritta H-Town e per i numeri, lo stesso dell'ente per le attività spaziali americane. Anche la scritta Rockets sotto al logo della Nike richiama la targhetta coi nomi degli astronauti, così come la bandiera americana all'altezza della cintura e la scritta sui pantaloncini che imita la partenza di un razzo, con tanto di pannelli ispirati al "programma Gemini". Un cambio radicale rispetto allo scorso anno, quando la City Edition ammiccava all'Oriente. Questa scelta più "territoriale" valorizza a pieno la franchigia e il suo nome. Impatto visivo: ☺☺☺ Originalità: ☺☺☺ Significato: ☺☺☺☺](https://www.the-shot.it/wp-content/uploads/2019/11/rockets-j-600x398.png)
![Gradito ritorno del motivo legato alla 500 Miglia di Indianapolis, con la storica linea di partenza disegnata anche sull'elastico del pantaloncino. Una rivisitazione con colori più brillanti e variegati rispetto alla City Edition 2017/18. Un netto miglioramento rispetto al grigiume, concettuale ed effettivo, di quella dell'anno passato, anche se il numero con quel font, circoscritto in un cerchio molto fino fa tornare alla mente il brand "Total 90" di Nike dei primi anni 2000. Impatto visivo: ☺☺☺☺ Originalità: ☺☺ Significato: ☺☺☺](https://www.the-shot.it/wp-content/uploads/2019/11/pacers-j-600x398.png)
![Una delle City Edition più attese e più apprezzate dal grande pubblico è sicuramente quella dei Clippers. La squadra di Ballmer ha disegnato una canotta che rimanda alla cultura di strada losangelina, optando per un font Old English (immediatamente accostato da molti al famosissimo videogioco GTA) disegnato dall’artista Mister Cartoon. I colori dominanti sono bianco e nero - rispettivamente sullo sfondo e sulle scritte -, ma sono presenti anche dei piccoli dettagli in blu e rosso, i colori della franchigia. Le jerseys hanno ricevuto un’acclamazione quasi generale, e d’ora in poi sicuramente spopoleranno per le strade di L.A. Impatto visivo: ☺☺☺☺ Originalità: ☺☺☺☺ Significato: ☺☺](https://www.the-shot.it/wp-content/uploads/2019/11/clippers-600x398.png)
![La City Edition dei Lakers è stata creata da Shaquille O’Neal, continuando con il trend di leggende-designer degli anni passati. I lati della canotta sono abbelliti con delle stelle contenenti i numeri di maglia di leggende della franchigia, mentre una patch è dedicata all’ex proprietario defunto Jerry Buss. Sulla divisa sono riconoscibili anche le lettere “M”, “D” ed “E”, che stanno per “Most Dominant Ever”. La scritta e i numeri sul fronte sono caratterizzati dalla storica “ombreggiatura”, già presente in numerose versioni della canotta gialloviola. Tutto sommato il risultato è positivo, pur non essendo nulla di innovativo o superlativo. Impatto visivo: ☺☺☺☺ Originalità: ☺ Significato: ☺☺☺](https://www.the-shot.it/wp-content/uploads/2019/11/lakers-600x398.png)
![Data la ricorrenza del quarto di secolo, Memphis opta per la “celebrazione storica” con due vintage jersey al posto di una recuperate dai tempi di Vancouver, lasciando da parte la City Edition per questa stagione. Proponiamo però la City Edition dello scorso anno, celebrazione del Grit’n’Grind e grigia proprio come la fine del Grit’n’Grind stesso. Impatto visivo: SV Originalità: SV Significato: SV](https://www.the-shot.it/wp-content/uploads/2019/11/grizzlies-1-600x398.png)
![Divisa che vince non cambia. O meglio, cambia solo il colore. Miami chiude l’era delle Vice City – o forse no? – in bellezza, con la versione forse più bella tra le quattro proposte. L’azzurro acceso utilizzato come primario, abbinato ad una palette che abbiamo imparato ad amare conferisce a questa squadra spumeggiante un che di spettacolare. Non può non piacere, ma come tutte le cose belle prima o poi finiscono, speriamo che l’anno prossimo gli Heat si inventino qualcosa di altrettanto pazzesco. Impatto visivo: ☺☺☺☺☺ Originalità: ☺ Significato: ☺](https://www.the-shot.it/wp-content/uploads/2019/11/heat-600x398.png)
![Milwaukee celebra una volta ancora il suo appellativo di Cream City, dal colore giallo crema dei mattoni con cui venne costruito il primo nucleo della città. Se però due anni fa le Cream City jersey erano davvero innovative e visivamente belle, questo font così stravagante e il quasi anonimato della canotta in sé lasciano un po’ l’amaro in bocca rispetto a ciò cui i Cervi ci hanno abituati dall’ultimo rebranding ad oggi. Impatto visivo: ☺☺ Originalità: ☺ Significato: ☺☺☺](https://www.the-shot.it/wp-content/uploads/2019/11/bucks-600x398.png)
![Fare meglio delle City Edition a tema Purple Rain dello scorso anno era praticamente impossibile. Quest'anno la franchigia ha optato per una soluzione più semplice: una divisa di colore azzurro cielo - che vuole anche richiamare l'acqua del fiume Mississippi - con le tre lettere "MSP" sul fronte. Questa sigla rimanda a Minneapolis e St. Paul, le Twin Cities; alla presentazione infatti si è parlato di Cities Edition, proprio per marcare l'appartenenza della squadra a due città. Il risultato è una divisa con un aspetto pulito e un forte legame al territorio, ma forse anche troppo semplice a livello di design. Impatto visivo: ☺☺ Originalità: ☺☺ Significato: ☺☺☺](https://www.the-shot.it/wp-content/uploads/2019/11/timberwolves-600x398.png)
![In estate i New Orleans Pelicans hanno completato un rinnovamento totale al proprio roster, ma hanno preferito non cambiare nulla per quanto riguarda le City Edition. La franchigia della Louisiana infatti è tornata al design ideato per celebrare il Mardi Gras, con tre strisce blu-verde-giallo su sfondo bianco, la scritta NOLA in bianco e il numero in nero. Proprio per il tributo a questa ricorrenza, le divise saranno indossate solamente nel mese di febbraio. L’idea alla base è sicuramente apprezzabile, però anche stavolta non premia il riciclo dei design passati. Rimandati alla prossima stagione. Impatto visivo: ☺☺☺ Originalità: ☺ Significato: ☺☺](https://www.the-shot.it/wp-content/uploads/2019/11/pelicans-600x398.png)
![La stagione dei New York Knicks sembra essere l’ennesimo fallimento per la franchigia di James Dolan. Nonostante ciò, i newyorkesi non sembrano voler cambiare nemmeno le canotte. La City Edition di quest’anno è esattamente identica rispetto a quella dello scorso anno: blu scuro sullo sfondo, scritte bianche con un design minimalista sul fronte -- capeggiato dalla scritta “New York” -- e strisce bluarancio sui lati. Sono proprio queste strisce a essere l’highlight della canotta, simboleggiando in maniera stilizzata la skyline della Grande Mela. Nel complesso la jersey è sicuramente piacevole, ma ci sarebbe piaciuto che almeno in tempi di crisi la franchigia “osasse” di più. Impatto visivo: ☺☺ Originalità: ☺ Significato: ☺](https://www.the-shot.it/wp-content/uploads/2019/11/knicks-600x398.png)
![La City Edition di OKC vuole ricordare le 168 vittime dell’attacco terroristico del 19 aprile 1995 e il risultato è una divisa da gara dal look accattivante e ricca di simboli. Il tag della canotta riporta le parole "Service", "Honor" e "Kindness", mentre la scritta centrale dorata si pone tra i lineamenti laterali che riproducono i cancelli che, all'estremità di un bacino artificiale, compongono il monumento che oggi si erge sul luogo del bombardamento. Sui pantaloncini, l'orario prima del bombardamento e quello in cui la città ha cominciato ad agire, rispettivamente 9:01 e 9:03. Chiudono un simbolo bianco per il suddetto bacino artificiale e uno per "The Survivor Tree", l'olmo di 90 anni che, sopravvivendo all’esplosione, vuole rappresentare resilienza e forza. Impatto visivo: ☺☺☺ Originalità: ☺☺☺☺☺ Significato: ☺☺☺☺☺](https://www.the-shot.it/wp-content/uploads/2019/11/thunder-600x398.png)
![Per la City Edition di quest’anno gli Orlando Magic hanno deciso di spostarsi al di fuori della propria zona di comfort, virando su una scelta cromatica tanto audace quanto piacevole: infatti su una base di colore grigio scuro si stagliano la sigla ORL e il numero del giocatore, entrambi di colore arancio. Questa tonalità rimanda alla sviluppatissima industria degli agrumi della Florida, ma questo non è bastato a convincere il pubblico: le reazioni infatti sono state miste, con una fetta dei fan che ha completamente stroncato questa scelta. A noi piace, e apprezziamo l’audacia dei designer dei Magic. Impatto visivo: ☺☺☺ Originalità: ☺☺☺☺☺ Significato: ☺☺☺](https://www.the-shot.it/wp-content/uploads/2019/11/magic-j-600x398.png)
![I Philadelphia 76ers non hanno mai avuto divise esageratamente sgargianti o eccessive e hanno deciso di continuare a seguire questo trend anche con le City Edition di quest’anno. Realizzate in collaborazione con StubHub – il loro patch sponsor -, le canotte vogliono celebrare la Liberty Bell, uno dei simboli statunitensi. Su uno sfondo completamente bianco si collocano in rosso il numero di maglia e in blu il nome della città, entrambi con un font corsivo estremamente elegante. Però, nonostante la finezza, la canotta risulta forse troppo semplice e non trasmette completamente il messaggio che i creatori volevano dare. Impatto visivo: ☺☺ Originalità: ☺ Significato: ☺☺☺](https://www.the-shot.it/wp-content/uploads/2019/11/76ers-600x398.png)
![Phoenix va sul classico: LOS SUNS. Per la City Edition ci si rivolge ancora una volta alla numerosa comunità ispanica dell’Arizona, senza particolari ambizioni di fare qualcosa di innovativo, nonostante la causa – soprattutto in tempi recenti vista l’epopea del muro tra USA e Messico - sia comunque nobile. La canotta è nera, con i soliti inserti viola e arancioni caratteristici della franchigia di Phoenix. Menzione speciale per i pantaloncini, con una banda che ritrae la bandiera dell’Arizona raffigurata però coi colori della squadra, unica nota minimamente originale della divisa. Non c’è altro da dire. Impatto visivo: ☺ Originalità: ☺ Significato: ☺☺☺](https://www.the-shot.it/wp-content/uploads/2019/11/suns-600x398.png)
![I Trail Blazers scelgono uno stile retro con una rivisitazione della canotta utilizzata negli anni ’70 agli albori della franchigia. La divisa si presenta pulita, chiara, con la dicitura “Rip City” che giganteggia sul petto della canotta. Fun fact: la locuzione Rip City fu coniata il 18 febbraio 1971 dal leggendario broadcaster di Portland, Bill Schonely, dopo un fortunoso canestro di Jim Barnett da metà campo che fece esaltare la folla presente al palazzetto. Per sua stessa ammissione Schonely non sa esattamente cosa intendesse dire in quel momento di flusso di coscienza, ma quel suo commento “Rip City, alright!” ha contribuito a costruire la cultura cestistica della città. Impatto visivo: ☺☺☺ Originalità: ☺ Significato: ☺☺☺](https://www.the-shot.it/wp-content/uploads/2019/11/trailblazers-600x398.png)
![Sacramento modifica la City Edition della scorsa stagione, riuscendo a migliorare qualcosa che era già di per sé bello. Audace l’utilizzo del rosso come colore principale ma azzeccatissimo al tempo stesso, anche se dire “Rappresenta l’euforia e il calore dell’arena” come spiegazione di una scelta tanto audace fa un po’ storcere il naso. Bastava dire “È più figa così”. Impatto visivo: ☺☺☺☺ Originalità: ☺☺ Significato: ☺](https://www.the-shot.it/wp-content/uploads/2019/11/kings-j-600x398.png)
![Ai San Antonio Spurs generalmente piace tutto ciò che è vecchio e questo lo sappiamo fin troppo bene. I texani confermano questo gusto per l’antico anche per le City Edition, riproponendo quelle dello scorso anno. L’idea alla base è quella del design mimetico, con colori tendenti allo scuro: si passa dal nero al grigio chiaro, eccezion fatta per le strisce bianche che partono da sotto la manica e finiscono in corrispondenza del fondo dei pantaloncini. Sul fronte sono presenti solo il logo dello sperone e il numero del giocatore. La realizzazione sicuramente è apprezzabile, anche se la minestra riscaldata non è mai buona. Insomma, se avete seguito la NBA negli ultimi dieci anni sapete di che divisa stiamo parlando. Impatto visivo: ☺ Originalità: ☺ Significato: ☺☺☺](https://www.the-shot.it/wp-content/uploads/2019/11/spurs-j-1-600x398.png)
![Per le City Edition di quest’anno i campioni in carica dei Toronto Raptors hanno deciso di mischiare passato e presente, collaborando con il brand OVO. I colori sono classici, nero sullo sfondo e oro per le scritte, e numerosi dettagli rimandando alla stagione 1995/96, la prima nella storia della franchigia. Sono un esempio le “punte” sopra ai cognomi dei giocatori sul retro, così come le dentellature a lato. Per rievocare il proprio passato recente -- e vincente -- la franchigia canadese ha aggiunto una patch celebrativa dorata per la vittoria del titolo NBA. Il risultato è apprezzabile, anche se forse le jerseys risultano troppo poco “speciali”. Impatto visivo: ☺☺ Originalità: ☺☺ Significato: ☺](https://www.the-shot.it/wp-content/uploads/2019/11/raptors-600x398.png)
![I Jazz hanno confermato la casacca degli ultimi due anni. Se all'inizio ha raccolto pareri discordanti per la scelta di colori così accesi, le uniformi dedicate all'Arches National Park hanno conquistato molti detrattori. La notizia principale è che l'anno prossimo il tema cambierà, e dovrà essere al livello di una delle maglie più amate negli ultimi anni nello Utah. Impatto visivo: ☺☺☺☺☺ Originalità: ☺ Significato: ☺☺](https://www.the-shot.it/wp-content/uploads/2019/11/jazz-600x398.png)
![I Wizards recuperano dal loro armadio una canotta già utilizzata nell’ultima stagione di grandi successi, quella 2016/17 finita in sette gare e con tanti rimpianti alle Conference Semifinals contro Boston. La divisa è bianca e pulita, con un alternate logo che ricorda i vecchi Bullets. La scelta è un po’ banale, nonostante la dedica alle forze armate rappresentata dalle stelle sui fianchi sia onorevole a suo modo. Stoici e patriottici. Impatto visivo: ☺ Originalità: ☺ Significato: ☺☺☺](https://www.the-shot.it/wp-content/uploads/2019/11/wizards-j-600x398.png)