Appena ho visto la schiacciata con cui LeBron James ha deciso di far entrare Jusuf Nurkic nella storia dalla parte sbagliata, sono istintivamente tornato con la mente alla scena di Mortal Kombat (film s-cult per noi della generazione ’90) in cui lo stregone Shang Tsung si appropria dell’anima del guerriero caduto in battaglia e ho immaginato che un giocatore “posterizzato” debba sentirsi proprio così: perso, svuotato, mancante della sua vera essenza, strappatagli via da un bruto senza cuore.
«Ora la tua anima è mia» (cit. LeBron James to Jusuf Nurkic)
La mia naturale inclinazione a chiedermi come deve essere la storia dal punto di vista degli “altri” mi ha portato a stilare una personale lista di dieci posterized players, con tanto di coefficiente di brutalità, valutazione degli effetti (psicologici e non) sulla vittima e sottotitolo alla schiacciata stessa alla maniera del grande Darryl “Chocolate Thunder” Dawkins. Non c’è una classifica o uno schema di lettura predefinito: si tratta di un invito a non dimenticarci di Jusuf e i suoi fratelli in virtù del principio che “ad ogni posterizzazione ne corrisponde una uguale e contraria”. Perché un giorno chiunque potrebbe finire dall’altra parte del poster: anche LeBron James.
Frederic Weis (by Vince Carter)
Brutality: 10+
Effetti sul posterizzato: oggi Weis ha aperto e gestisce una tabaccheria a Limoges e, complice il video di scuse (non troppo convinte) di Carter, continua a mentire a se stesso: «È stato un giorno duro per me, ma almeno tutti si ricorderanno la mia faccia, il mio nome o il mio numero di maglia»;
Sottotitolo: “Ma tu non sei quello della schiacciata di Carter?” “Si sono io”.
Shawn Bradley (by Tracy McGrady)
Brutality: 8.5
Effetti sul posterizzato: finire al primo posto nella classifica dei più posterizzati all time;
Sottotitolo: “Provaci ancora Shawn”.
Vlade Divac (by Kobe Bryant)
Brutality: 8
Effetti sul posterizzato: Shaq che inventa un gingle per l’occasione;
Sottotitolo: “Non sei il primo, non sarai l’ultimo” (vero Yao, Steve e Dwight?).
Anderson Varejao (by Dwyane Wade)
Brutality: 8.5
Effetti sul posterizzato: dover sostenere lo sguardo di uno sdegnato LeBron James per le due settimane successive. Senza potergli nemmeno far notare che tutto è originato da una sua schiacciata sbagliata;
Sottotitolo: “Arbitro io sono andato su dritto eh…”
Goran Dragic (by Derrick Rose)
Brutality: 9
Effetti sul posterizzato: il “chi me l’ha fatto fare” di chi si trova al posto sbagliato nel momento sbagliato che lascerà poi spazio al sollievo di essere, di lì a poco, in buona compagnia;
Sottotitolo: “What are you doing Dragic?”
Jason Terry (by LeBron James)
Brutality: 8.5
Effetti sul posterizzato: «Ma questo è ancora quel gioco che ho giocato fino a ieri?»;
Sottotitolo: “Abuso di posizione dominante”.
Andrei Kirilenko (by Baron Davis)
Brutality: 8.5
Effetti sul posterizzato: capire che i Warriors di Don Nelson fanno dannatamente sul serio in partita e serie;
Sottotitolo: “We Believe”.
Brook Lopez (by Larry Nance Jr.)
Brutality: 9.5
Effetti sul posterizzato: «Ma Mister Fantastic non era in un film?»;
Sottotitolo: “Nel nome del padre”.
Brandon Knight (by DeAndre Jordan)
Brutality: 10
Effetti sul posterizzato: ci sono cose che, anche nell’era dello “small ball” un esterno non può fare contro un lungo. Brandon Knight lo ha capito nel modo peggiore
Sottotitolo: “Welcome to Lob City”.
Kendrick Perkins (by Blake Griffin)
Brutality: 10
Effetti sul posterizzato: diventare il protagonista di uno dei video più cliccati nelle 24 ore successive;
Sottotitolo: “Ti avevo avvertito, Kendrick”.