I Golden State Warriors sono probabilmente la squadra NBA più odiata di sempre. Lo sono per diversi motivi: perché hanno vinto, stanno vincendo e potrebbero continuare a vincere anche nei prossimi anni, perché hanno aggiunto Kevin Durant, uno jedi passato al Lato Oscuro, perché la loro superiorità spesso sfocia in esultanze strambe, danze, triple completamente insensate. Le ragioni della crescita esponenziale del numero di haters così rapidamente sono tante, più di quelle che caratterizzerebbero una normale squadra vincente. Perché nessun’altra squadra vincente ha mai avuto Draymond Green.
Draymond Green non è un giocatore simpatico, lui stesso si guarda bene dal rendersi tale con i propri comportamenti in campo e dichiarazioni fuori. Tra linguacce, urli, flexing ((mostrare i muscoli)), spallate, trash talking, negli ultimi mesi, precisamente dalle scorse Western Conference Finals, si è presentato anche il problema dei calci, nel caso del malcapitato Steven Adams (e non solo) in posti piuttosto dolorosi. Se da una parte si tratta forse di un riflesso involontario ad un contatto con un avversario, è comprensibile che tifosi e giocatori che stanno dall’altra parte non la prendano troppo con filosofia. Ecco allora che urge un classificone: quali sono i migliori 10 calci di Green?
10 – Vs. Houston Rockets, 24 Aprile 2016.
Vittima: Donatas Motiejunas.
Occasione: gara-4 del primo turno di Playoffs.
Parte colpita: nessuna.
Descrizione: si tratta di una giocata precedente allo scoppio dello scandalo Kickgate, il nostro doveva evidentemente ancora affinare la tecnica. Va in palleggio contro Motiejunas, sente il contatto e perde palla, con il lituano che vola per terra. Gli arbitri non fischiano, Green per invogliarli alza la gamba ad un livello notevole, ma manca il bersaglio. Qualche decimo prima, e il giocatore dei Rockets si sarebbe ritrovato il piedone di Green in bocca. Visto il casino che ha combinato con il rinnovo (mancato) con Houston in questi giorni, non ci sentiamo di compatirlo.
Valutazione: è il calcio di Green prima dei calci di Green, impossibile valutarlo come gli altri, ma il valore storico è inestimabile.
9 – Vs. Portland Trail Blazers, 21 Ottobre 2016.
Vittima: Allan Crabbe
Occasione: partita di Regular Season.
Parte colpita: fianco.
Descrizione: Draymond va in post contro Crabbe, dopo un paio di sportellate si gira per tirare consapevole che porterà a casa il fallo. Sente il contatto e, proprio mentre l’arbitro fischia, alza la gamba destra colpendo l’avversario.
Valutazione: non uno dei suoi migliori calci, il contatto è molto poco violento e i danni procurati sono nulli. Un plauso particolare per l’abilità con la quale si esibisce in una sforbiciata, saltando sul piede sinistro e andando a colpire la sua vittima con il destro.
8 – Vs. Boston Cetlics, 19 Novembre 2016.
Vittima: Amir Johnson.
Occasione: partita di Regular Season.
Parte colpita: schiena.
Descrizione: un tiro sbagliato gli concede l’opportunità di un rimbalzo offensivo, ma Marcus Smart dà fastidio e Amir Johnson nei paraggi non aiuta. La soluzione è semplice, spintone al primo, tap-out, e tanto che ci siamo calcio a Johnson.
Valutazione: gli arbitri rovinano tutto fischiando fallo, ma la coordinazione in una posizione quasi senza equilibrio dopo il contatto con Smart è quasi perfetta. Johnson viene colpito col collo del piede, se fosse stato una palla da calcio sarebbe finito all’incrocio dei pali per un classico Eurogol.
7 – Vs. New Orleans Pelicans, 29 Ottobre 2016.
Vittima: Anthony Davis.
Occasione: partita di Regular Season.
Parte colpita: testa.
Descrizione: Green si fa stoppare una tripla da Anthony Davis, che tra l’altro è reduce da un esordio da 60 punti e quindi particolarmente ispirato. Per “spegnerlo”, sulla palla vagante che si genera, il nostro lotta con le unghie, con i denti e con i piedi, assestando un calcio sul fianco della testa dell’avversario mentre i due lottano a terra.
Valutazione: bisogna premiare la lucidità di colpire con un calcio l’avversario mentre si lotta su un pallone a terra, alzando la gamba fino all’altezza della testa. Tuttavia la precisione è rivedibile.
6 – Vs. Oklahoma City Thunder, 26 Maggio 2016.
Vittima: Kevin Durant.
Occasione: gara-5 di Western Conference Finals.
Parte colpita: fianco.
Descrizione: Draymond fa per alzarsi e tirare, sente il contatto con Durant e si lascia andare ad urli e movimenti scomposti. Tra questi ultimi anche uno della gamba destra, che con una traiettoria ormai nota colpisce KD sul fianco, senza gravi conseguenze.
Valutazione: in posizione #6 per due motivi. Il primo è che questo, con i due calci rifilati ad Adams, è stato l’episodio che ha acceso i riflettori sul fenomeno, da allora osservato attentamente. Il secondo… Beh, non è affascinante che ora lui e Durant siano quasi migliori amici e vadano insieme ai concerti di Travis Scott? Seriamente, questo è il momento esatto in cui KD è stato convertito al Lato Oscuro!
5 – Vs. Phoenix Suns, 3 Dicembre 2016.
Vittima: Marquese Chriss.
Occasione: partita di Regular Season.
Parte colpita: mignolo della mano destra (la precisione!)
Descrizione: semplice uso del piede perno fuori dalla linea dei tre punti, Chriss ha la colpa di allungare un po’ troppo le mani e commettere fallo. La punizione arriva subito ed è un calcio diretto sulla mano, quasi impercettibile a occhio nudo guardando le immagini ma facilmente intuibile dalla reazione del giocatore dei Suns.
Valutazione: probabilmente il suo calcio più preciso, che arriva ad un punto del corpo che probabilmente nessun altro sarebbe riuscito a colpire in quella situazione. E’ inoltre l’unico calcio di cui si possono certificare i danni procurati. Ma poi, un rookie che gli prova a rubare palla? No way!
4 – Vs. Oklahoma City Thunder, 18 Maggio 2016.
Vittima: Steven Adams.
Occasione: gara-2 di Western Conference Finals.
Parte colpita: ehm…
Descrizione: Green sfoggia tutte le proprie abilità cestistiche catturando il rimbalzo in difesa proprio contro Adams, lanciandosi in palleggio e chiudendo con un terzo tempo dall’altra parte. Siccome è tutto troppo elegante, nell’atto di tiro assesta una ginocchiata alle parti basse del neozelandese.
Valutazione: compie il delitto e quasi non viene sospettato di nulla. C’è qualcuno che può assicurare che il colpo sia stato dato intenzionalmente? No, nessuno. Lavoro pulito, nessuna prova lasciata. E, ciliegina sulla torta, l’urlo in faccia ad un Adams che si sta contorcendo nel dolore.
3 – Vs. Cleveland Cavaliers, 2 Giugno 2016.
Vittima: Kyrie Irving.
Occasione: gara-1 delle Finals.
Parte colpita: spalla/petto.
Descrizione: contatto lontano dalla palla in cui Green ha un chiaro vantaggio fisico sull’avversario. Si sente tirare leggermente la maglia da Irving, perde l’equilibrio e cade. Cade non prima di esibirsi in un calcio rotante alla Chuck Norris che rischia di colpire in faccia Irving.
Valutazione: una rovesciata che sarebbe stata da copertina di album Panini con una precisione leggermente maggiore. In quelle condizioni non era facile, in caduta, ma trova il modo di vendicarsi subito della spintarella. Buona l’idea, meno la realizzazione.
2 – Vs. Houston Rockets, 1 Dicembre 2016.
Vittima: James Harden.
Occasione: partita di Regular Season.
Parte colpita: mento.
Descrizione: tripla tentata da Durant, errore, Green è quasi da solo. Sam Dakker lo disturba sul rimbalzo, Harden sta in disparte ma ha la sfortuna di trovarsi a pochi centimetri quando Draymond si alza per tirare. Il Barba allunga le mani, prova a difendere, e si becca un bel calcio sulla bocca.
Valutazione: non il massimo di forza o precisione, ma è probabilmente il calcio in cui la gamba viene alzata a livelli mai visti. Arrivare al mento di Harden vuol dire alzarla intorno ai 185 centimetri, roba da ginnastica artistica. Comunque poi non lamentiamoci se il Barba decide di stare a guardare in situazioni del genere, invece che difendere…
1 – Vs. Oklahoma City Thunder, 22 Maggio 2016.
Vittima: (ancora) Steven Adams.
Occasione: gara-3 di Western Conference Finals.
Parte colpita: (ancora) ehm…
Descrizione: 1vs1 contro Adams, Green ha un chiaro vantaggio di mobilità nonostante il ruolo sia (quasi) lo stesso. Parte dal palleggio, ma il neozelandese è abilissimo a chiuderlo, il giocatore di GS propende a quel punto per portare a casa due liberi. Appena sente il contatto, come un ingranaggio a scatto… Bersaglio perfettamente centrato.
Valutazione: Se fossimo a Paperissima, sentiremmo il rumore dei vetri che si infrangono. Forza e precisione in un unico calcio. Colpisce la parte più sensibile della vittima, servendo il bis dopo appena due giorni dalla prima volta (si legga la posizione #4). Sicuramente però più riuscito del precedente, origina anche uno scatto emblematico destinato ad essere riproposto spesso in futuro, quando il nostro colpirà ancora. Anche stavolta riesce a farla franca, non venendo sospeso (ci penserà LeBron alle Finals). Inoltre è l’episodio che dà inizio al #Kickgate (un grazie a CJ McCollum per l’invenzione del termine): è semplicemente la storia.