Lorenzo: Atlanta in questa stagione ha decisamente rivoluzionato il suo roster, con le partenze di Jeff Teague per dare fiducia al giovane Schroder e sopratutto di Horford. È la conclusione di un ciclo che non è mai riuscito ad essere abbastanza competitivo per ambire al titolo ma che ha sempre giocato un gran basket. La firma di Howard e la permanenza di Millsap mi hanno sorpreso un po’, credevo volessero ripartire da zero o quasi.
Roberto: Atlanta non sta propriamente rifondendo, probabilmente sta semplicemente provando a giocare lo stesso tipo di basket con giocatori diversi, il che non implica per forza migliori. Però ha scelto giocatori o in fase di lancio o vogliosi di riscatto: Bazemore, Hardaway Jr, Schroder e per certi versi anche Howard ormai è all’ultima grande chance per lasciare una legacy che non sia quella del bambinone.
Lorenzo: Sostituire Horford con Howard per me implica un cambiamento del modo di giocare. Horford è un centro capace di aprirti il campo con un tiro dalla media pericolosissimo, Howard malgrado si narri di allenamenti interminabili in questo fondamentale non credo arriverà mai ad essere una minaccia per le difese avversarie, che continueranno a battezzarlo. Per Schroder sono contento che abbia trovato un posto da titolare, secondo me ha delle potenzialità davvero enormi e lo ha mostrato nei Playoffs contro i Cavaliers. Bazemore secondo me è stato firmato a cifre folli ma non è stato l’unico a ricevere un contratto ben al di sopra delle proprie possibilità quest’estate.
Roberto: Howard io lo vedo bene in un gioco quattro esterni ed un centro “dominante”, ho visto la prima partita casalinga e sembra quello lo sviluppo tecnico degli Hawks, poi però sorge il problema Millsap in scadenza. Non mi spiego la firma di Jack , ma sarà sicuramente un problema mio. E comunque anche la firma di Kelly((arrivato dai Lakers)) e la presenza di Muscala e Scott indica che ormai Atlanta spera in un ritorno del Superman ammirato con i Magic.
Lorenzo: Sperare che Howard torni quello di Orlando sarebbe come sperare che ad Ottobre torni il sole d’Agosto, però senza dubbio Howard è meglio di quello che ha mostrato nelle ultime stagioni a Houston.
Millsap secondo me potrebbe finire ad un contender in prossimità della prossima deadline, servirà capire se qualcuno sarà interessato a lui, secondo me è un buon giocatore e sarebbe utile in alcune squadre.
Quattro esterni a sparare e Howard in mezzo a recuperare rimbalzi e regalare possessi extra, li vedi così quindi?
Roberto: Sì, anche perché alcuni insider dicono che la schiena di Howard sia in forte ripresa, hai Bazemore, Korver, Hardaway Jr, Jack, Kelly e Scott, inoltre hanno firmato Delaney, ex-Kuban, che se trova ritmo e riesce ad adeguarsi difensivamente potrebbe essere una bella presa. Io spero che tolga il posto a Jack. Poi hanno Humphries e forse il karma li punirà per questo.
Lorenzo: C’è anche il buon Thiagone Splitter che lo scorso anno ha giocato solo 36 partite con la peggior media sia di punti che di rimbalzi dalla stagione da rookie. L’acquisto di Jerrett Jack che tanto ti fa raccapricciare va sempre connesso anche alle cifre a cui è arrivato, un anno a poco più di 2 milioni, per me un ottimo affare. Secondo me Budenholzer quest’anno potrebbe divertirsi ma deve anche stare attento alle insidie che il suo roster presenta, molti giovani e forse un vero leader che manca. Gli unici quattro over 30 sono: Millsap, ma potrebbe essere sul punto di partire, Splitter, Howard (leader e Howard nella stessa frase?) e Kyle Korver che non mi dà l’idea del carismatico.
Roberto: Pienamente d’accordo, ma credo che un vero alpha man debba cercarsi in uno tra Bazemore e Schroder. Il futuro è loro. Chi avrà spazio inatteso, a danno dei “vecchi” Splitter e Humphries saranno Muscala e Taurean Prince, un nuovo Demarre Carroll, si augurano gli Hawks. Io poi farei giocare titolare 45 minuti a partita DeAndre Bembry… Solo per i capelli che ha.
Lorenzo: Senza dubbio i due che hai citato hanno personalità da vendere, però spesso una guida d’esperienza alla Duncan serve. Korver ha ormai 35 anni, la scorsa stagione è sceso per la prima volta dal 2009 sotto al 40% da 3 giocando però 30 minuti e saltando solo 2 partite in tutta l’annata.
Secondo te può dare ancora molto?
Roberto: Sicuramente può dar qualcosa anche solo a livello motivazionale, ma se dovessi dare un premio “Derek Fisher” lo darei a Thabo Sefolosha. Poi ovviamente il cecchino Kyle farà il suo (mi gioco un 10-12 punti col 42-44 % da tre), anche perché con Howard gli spazi son maggiori se rispettati.
Lorenzo: Io sarei piacevolmente stupito nel vederlo in doppia cifra, adesso ti chiedo un pronostico difficilissimo quindi preparati: Punti, rimbalzi di media e percentuale ai liberi di Dwight.
Roberto: Anche qui son fiducioso e prevedo un 20+12 con il 50% ai liberi e terzo quintetto NBA, con gli Hawks tra il quarto e sesto posto ad est. Poi se sbaglio pagherò pegno, promesso.
Lorenzo: Io invece mi butto su un 15 e 11 con il 54% ai liberi. Per la squadra di Atlanta io non sono ottimista come te, secondo me sono nettamente dietro a Cleveland, Boston, Indiana e Toronto ed in più ci sono anche squadre come New York, Chicago, Milwaukee e Washington che hanno più talento. Ovviamente dipende tanto da Howard ma io li piazzo tra il settimo ed il nono posto.
Roberto: Sei sicuramente più realistico, anche perché le incognite sono molte e anche il “caso Millsap” potrebbe dar fastidio. Bud come coach è una sicurezza e diciamo che un po’ tutto l’Est è una scommessa, eccezion fatta per i Cavs. Pronostico sulle W stagionali?
Lorenzo: Poco sopra al 50%, dico 44.
Roberto: Non siamo poi così distanti, secondo me arriveranno intorno alle 48 vittorie, ma senza dubbio ci faranno divertire.
Lorenzo: I motivi per seguirli ci sono e se, come credo, la squadra continuerà a giocare in quel modo sarà un piacere assistere alle loro partite, la squadra della città sede della Coca Cola potrebbe dar via ad una stagione frizzante.