Partiamo da lontano, anzi da un’altra lega.
Colin Kaepernick è il quarterback dei San Francisco 49ers, che il 26 agosto, durante un pre-season game, si è rifiutato di alzarsi in piedi durante l’ inno americano. Gesto di protesta che lo stesso Colin ha commentato così: “Non starò in piedi per dimostrare il mio orgoglio per la bandiera di un paese che opprime i neri e le minoranze etniche. Per me è più importante del football e sarebbe egoista guardare dall’altra parte. Ci sono cadaveri per le strade e persone che la fanno franca”.
Che la situazione sociale negli Stati Uniti sia delicata è assodato. Purtroppo povertà, disuguaglianza e razzismo fanno parte del terreno dove crescono i giovani afroamericani che, grazie anche a quella rabbia interiore scaturita da un ambiente così ostile, riescono a raggiungere il professionismo sportivo.
Quante volte abbiamo sentito descrivere giocatori “salvati dalla pallacanestro”. Uno su tutti Allen Iverson, fresco Hall of Famer e idolo di molti ragazzi nati nei primi anni ’90. Come perfettamente ripreso nel documentario “Iverson” (che vi consiglio) anche da giocatori professionisti ogni tanto è faticoso abbandonare certi atteggiamenti. Un detto recita: “Puoi uscire dal ghetto, ma il ghetto non uscirà mai da te”.
Non vogliamo però tenere una lezione morale né analizzare approfonditamente il tessuto sociale americano. Anzi cercheremo di dare una certa leggerezza all’argomento selezionando ”Il miglior/peggiore quintetto di giocatori con la fedina penale sporca, ancora in attività”. Vi chiedo un piccolo favore prima di iniziare, per far si che la lettura di questo articolo sia fluida e piacevole siete pregati di cliccare play al video sottostante, giusto per creare quella giusta atmosfera: parole e musica di Tupac Shakur & Snoop Dogg.
PG: Ty Lawson ( Career Stats: 13,1 punti, 6.2 assist, 46% FG%)
Sono ormai lontani i giorni in cui il buon Ty spadroneggiava alla velocità della luce in quel di Denver. È come se avesse perso la magia per far spazio all’alchool. Che Ty abbia problemi di alcolismo è risaputo e questo oltre ad influenzare la sua carriera NBA ( sembrava prossimo ad essere un All-Star) ha anche influito nella sua fedina penale.

Lawson insieme al giocatore seguente detiene il record di arresti per chi ancora calca i campi NBA con ben 4 fermi da parte della polizia:
- Agosto 2013: arrestato dopo un furente litigio con la ragazza
- Nel Gennaio 2013: non si è presentato in corte
- 23 Gennaio 2015: fermato per guida in stato di ebrezza , arresto che fa coppia con quello del 2008 quando ancora giocava in North Carolina
- 14 Luglio 2015: arrestato ancora per guida in stato di ebrezza. Secondo DUI (drive under influence) in 6 mesi e quarto in due anni e mezzo. La cauzione ammontava a 5.000 $ ma incredibilmente stava guidando con 6.000$ in tasca.
Speriamo che il sole della California possa donar sobrietà e un nuovo slancio alla carriera di Lawson, altrimenti potremmo vedere questa lista allungarsi a dismisura.

SG: J.R. Smith (Career stats: 13,2 punti, 37,5 3P%, 1 steal)
L’MVP dell’estate, l’uomo senza maglietta e quello che finalmente è riuscito a vincere un titolo NBA. Peccato che per pareggiare il conto con la legge ne debba vincere i prossimi 3. Come Ty Lawson , anche J.R. detiene il record di arresti per un giocatore in attività, sempre a quota 4:
- Giugno 2007: arrestato per aver causato un incidente, non fermandosi allo Stop. Smith ne è uscito incolume mentre un amico che era al suo fianco è morto, dopo che entrambi furono scaraventati fuori dalla macchina
- Ottobre 2007: dopo la morte dell’amico JR venne arrestato per aggressione,disturbo della quiete e distruzione di proprietà. Era l’ottobre del 2007
- Maggio 2011: arrestato a Miami per aver guidato uno scooter senza patente.
- Il 24 Maggio 2012: si rifiutò di apparire in corte.
Nel 2009 fu anche costretto a chiudere il proprio account Twitter per qualche tempo, perchè accusato di utilizzare una scrittura associabile al linguaggio dei Bloods, la gang di Los Angeles.
SF: Matt Barnes (Career stats: 8,3 punti, 4,6 rimbalzi, 1,7 assist)

Che il buon Matt non sia un santo lo si può vedere anche con un oceano di distanza, infatti il suo primo arresto fa da subito comprendere la mentalità del personaggio in questione:
- 8 Settembre 2010: Arrestato per violenze domestiche sulla fidanzata
- 30 Luglio 2012: Arrestato per aver guidato con patente sospesa, mette la ciliegina sulla torta minacciando il poliziotto che lo aveva fermato e sarà costretto a pagare una cauzione da 51.000$
Faccia da duro,tatuaggi da ghetto e due arresti di una certa importanza per la nostra ala piccola titolare.
PF: Michael Beasley (Csts: 13 pts, 4.8Rim, 1.3 ast)
B-Easy è il nostro capitano, senza ombra di dubbio. Passato dal’essere una Super Star a livello universitario a scelta sprecata dei Miami Heat, con un passato da Dio greco in Cina fino ad oggi, dove è onestamente un buon comprimario con tanti, forse troppi, punti nelle mani per squadre che puntano ai PO.
- 26 Giugno 2011: arresto per eccesso di velocità e possesso di marijuana, il tutto durante il lockout NBA. Un bel modo per ammazzare il tempo.
- 25 Gennaio 2013: eccesso di velocità e guida con patente sospesa. La cosa simpatica è che Beasley risultò troppo alto per entrare nella macchina della polizia e venne lasciato sulla scena del crimine a piedi.
- 6 Agosto 2013: dopo esser stato fermato per violazione delle leggi sul traffico, gli agenti trovarono 3 sigarette di marijuana
Le scommesse sono aperte con Beasley: secondo voi riuscirà a non mettersi nei guai nella tentacolare e noiosissima Milwaukee?

C: Jordan Hill (Career stats: 8 punti, 5,9 rimbalzi, 49,7% FG%)
In questo caso ho fatto una scelta particolare. In una lega composta da gente come Zach Randolph e Chris Anderson il mio centro titolare non può che essere lui per un solo motivo
- 29 Febbraio 2012: arresto per aver aggredito la propria ragazza.
- 28 luglio 2015: arrestato per guida pericolosa. Fermato da una volante,con tanto di video che mostra le manovre poco intelligenti di Hill.
Il motivo della scelta è in questo video :“C’mon Jordan you’re driving like an idiot”.
6th man: di questo Suicide Jail Team è un uomo misterioso per certi versi,venuto da lontano e che ancora non ha capito cosa può o vuole essere in questa lega: Mr. Jonas Valanciunas (Career stats: 11,3 punti, 8,2 rimbalzi, 55% FG%). Scelta tecnica in parte: Nel caso in cui Hill si infortuni o che ci sia bisogno di sostanza a canestro dopo che Beasley ha consumato tutta le sue di sostanze presenti in spogliatoio? Nessuno meglio del lituano può darmi una mano.
Anche se il vero motivo della scelta sta nel come Jonas venne fermato il 7 Aprile 2014: alle 2:30 del mattino venne visto girare in macchina mentre beveva una serie di lattine di birra, costringendo poi la polizia a scortarlo a casa per arrestarlo. L’America non è la Lituania, vero Jonas?
Manca solo un dannato allenatore e chi potrà mai allenare questo branco di debosciati, galeotti travestisti da milionari NBA se non un uomo che è stato veramente una leggenda di questo Sport: Jason Kidd.
Vi starete chiedendo perché mai il buon Giasone dovrebbe prendersi cura di tale squadra? Perché è uno di loro.
- 1995: arrestato per aggressione.
- Gennaio 2001: Abuso domestico. Rifila un pugno in bocca all’attuale moglie Joumana; proprio lei a cui tirava baci durante i tiri liberi. Una storia d’amore degna di Joker e Harley Quinn.
- 3 giorni dopo esser stato presentato come nuovo giocatore dei Knicks: abuso di alchool. Kidd se ne andava in giro ubriaco per le strade di Long Island per poi sbattere contro un telefono pubblico.
Mugshot
Oserete sfidare veramente questo Jail Team?